Il collettore sotterraneo del lago Fucino realizzato dai Romani è stata una delle più grandi opere idrauliche dell’antichità, ancora funzionante e ben conservato, ma poco conosciuto.

I Romani regimarono il lago Fucino scavando i cunicoli sotterranei per realizzare una galleria tra Borgo Incile a Capistrello, per convogliare le acque del Fucino nel fiume Liri, per una lunghezza complessiva di circa 6 km.

Nel 46 D.C. l’imperatore Claudio portava a termine il suo Emissario con 30’000 lavoratori tra schiavi ed operai che lavorarono per 11 anni con soldi pubblici.

Il GAL GRAN SASSO VELINO si sta concentrando sulla promozione di percorsi turistici rivolti a nicchie specifiche di potenziali fruitori nel settore della speleologia, del trekking, dell’ippica montana.

Il progetto, in fase iniziale, viene realizzato nell’ambito dei finanziamenti del progetto di cooperazione interterritoriale “Abruzzo nel Mondo” e lunedì è stato firmato un protocollo di intesa tra gli enti interessati che prevede la sistemazione dei Cunicoli e dell’area antistante, la realizzazione di pacchetti turistici integrati con il territorio, la preparazione di guide turistico-speleologiche, la realizzazione e diffusione di materiale promozionale.

Fonte: www.terremarsicane.it

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