Analisi del DNA antico nei depositi chimici delle grotte: una finestra su salute e ambiente preistorici

Un’antica mandibola umana, custodita nel museo della University of Bristol Spelaeological Society, ha fornito DNA prezioso per una ricerca innovativa sull’evoluzione dei batteri. Il reperto, rinvenuto nella grotta Fishmonger’s Swallet nel Sud Gloucestershire, è stato uno dei quattro campioni britannici analizzati dagli scienziati del Francis Crick Institute e UCL di Londra per studiare la storia evolutiva di Borrelia recurrentis, il batterio responsabile della febbre ricorrente trasmessa dai pidocchi.

Fishmonger’s Swallet: una grotta ricca di depositi chimici e testimonianze antiche

Fishmonger’s Swallet è nota per la straordinaria quantità di materiale archeologico recuperato, tra cui resti umani e animali datati tra il 200 a.C. e il 35 a.C.

La grotta, protagonista di uno scavo del programma televisivo Time Team nel 2000, si distingue anche per i suoi depositi chimici e concrezioni, tipici delle cavità carsiche.

Questi depositi chimici, noti come speleotemi, sono il risultato di processi di solubilizzazione, sedimentazione e concrezionamento che avvengono nelle grotte e possono conservare informazioni ambientali e biologiche di grande valore[1].

DNA antico e batteri: la scoperta sull’evoluzione di Borrelia recurrentis

Il DNA estratto dalla mandibola di Fishmonger’s Swallet, insieme ad altri tre campioni provenienti da siti britannici datati tra 2.300 e 600 anni fa, ha permesso di ricostruire la storia evolutiva di Borrelia recurrentis.

Gli scienziati hanno identificato il periodo in cui il batterio ha compiuto il salto evolutivo dal vettore delle zecche a quello dei pidocchi, un passaggio che ha aumentato la capacità di diffusione e la virulenza della malattia.

L’analisi genomica suggerisce che questo evento sia avvenuto tra 6.000 e 4.000 anni fa, in concomitanza con cambiamenti nello stile di vita umano, come la nascita di insediamenti più densi e l’inizio della lavorazione della lana.

Impatto dei cambiamenti ambientali e genetici sui depositi chimici e sulle popolazioni

La ricerca sottolinea come l’evoluzione di Borrelia recurrentis sia stata favorita da una combinazione di mutamenti genetici e ambientali.

L’avvento di nuovi materiali come la lana, che offre condizioni ideali per la proliferazione dei pidocchi, e l’aumento della densità abitativa hanno creato un ambiente favorevole alla diffusione del batterio.

Questo studio dimostra come i depositi chimici delle grotte, che spesso racchiudono resti organici e materiali biologici, possano diventare archivi naturali per la ricerca paleogenomica e paleopatologica[1].

Il ruolo dei musei e delle collezioni speleologiche nella ricerca scientifica

Linda Wilson, curatrice del museo, evidenzia come la collezione della University of Bristol Spelaeological Society rappresenti una risorsa fondamentale per la ricerca scientifica.

La conservazione e la disponibilità di reperti come la mandibola di Fishmonger’s Swallet permettono agli scienziati di approfondire la conoscenza delle dinamiche evolutive dei patogeni e delle interazioni tra ambiente, depositi chimici e salute umana.

Conclusioni: depositi chimici, DNA antico e nuove prospettive per la ricerca

La scoperta dimostra l’importanza dei depositi chimici delle grotte come custodi di informazioni preziose sulla storia umana e sull’evoluzione dei patogeni.

L’integrazione tra archeologia, paleogenomica e studio dei depositi chimici apre nuove prospettive per comprendere come i cambiamenti ambientali e culturali abbiano influenzato la diffusione delle malattie infettive, offrendo strumenti utili per interpretare il passato e prepararsi alle sfide del futuro[1].

Fonti:
Darkness Below https://www.facebook.com/share/1EU1KqXaY3/?mibextid=wwXIfr
[2] Ancient DNA used to map evolution of fever-causing bacteria https://www.sciencedaily.com/releases/2025/05/250522162551.htm
[3] DNA from Fishmonger’s Swallet, South Gloucestershire, helps map … https://darknessbelow.co.uk/dna-from-fishmongers-swallet-south-gloucestershire-helps-map-evolution-of-fever-causing-bacteria/
[4] [PDF] Ancient Borrelia genomes document the evolutionary history of … https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2024.07.18.603748v1.full.pdf