“chi va a dormire col sedere che prude,si sveglia col dito che puzza” M.L.P.

Tempo fa parlavo con la contessa M.L.P., persona eccezionale, di grande cultura e di modi d’altri tempi. Facendo precedere l’ormai famosa formula “..con pardon parlando..”, se ne uscì con il mottoche ho usato poc’anzi come prologo, parafrasabile in “non si rimandi quanto è urgente fare subito”ad esempio perché..

La calunnia è un venticello, un’arietta assai gentile
che insensibile, sottile…incomincia a sussurrar
va scorrendo,va ronzando nelle orecchie s’introduce destramente..
G Rossini

Mi hanno raccomandato di non essere aggressivo, giuro che ci ho provato. Vi assicuro, adorate lettrici e simpatici lettori che ho aspettato qualche giorno prima di scrivere quanto segue, vuoi per smettere di ridere, vuoi per evitare di offendere qualcuno, mi auguro d’esserci riuscito.
Nel contempo però l’idea di ristabilire l’effettiva realtà delle cose e l’insano disprezzo che provo per gli autoreferenziati, per i freak della subcultura speleologia, per i toni da “lotta con l’alpe”usati
anche per affrontare un fritto misto,non mi hanno permesso di non cercare una risposta alla questione..

ESPLORAZIONE ??? speleologica in alta valle Po.

Perché non è un bene che una fanfaronata passi inosservata? Perché le balle se non smascherate, possono essere confuse con la verità e di ballisti è già pieno il mondo di sopra,preserviamo quello di sotto, per quanto possibile.
E la verità, a meno che non si tratti delle fantasie di un vecchio rintronato con turbe psicologiche mai curate, dovrebbe essere attinente alla realtà.
Veniamo a noi, anzi a voi.
La forma del componimento oggetto del presente esame critico, risponde ai protocolli dell’albo galattico delle friggitorie d’aria: un mucchio di belinate intervallate dalle solite parole-civetta che vi vado ad illustrare:

Spedizione: in valle Po? In patagonia, a Samar, in Antartide, da Defendini mi pare lecito ma inValle Po?

Impresa: salire a piedi o con gli sci per un paio d’ore, lungo l’itinerario di numerose gite di scialpinismo lo chiamate così? Dai, un’impresa è salire e discendere il Monviso di corsa in 2-3 ore.
Scendere in solitaria al fondo della Preta armando e disarmando, non farsi portare in elicottero nei pressi dell’ingresso inaugurando, una nuova mostruosità:l’eli-gita speleologica..se ne sentiva la mancanza.

Esplorazione: quale? La grotta è stata scoperta nel 2012 naturalmente di questo dato l’autore del componimento non accenna.. sennò che ce sta a ffà la parola esplorazione nel titolo?
A seguito della vostra “impresa” mi sembra non sia stato aggiunto un solo millimetro al rilievo che risale al Luglio 2012 .

Obbiettivo: l’unico ipotizzabile NON è legato al superamento del sifone via acquatica che era, e finché non verrà brevettato lo speleosub di gomma, sarà, intransitabile.

Elicottero: che dà tanto quel tocco S.W.A.T. che fa fremere di piacere tutte le red-neck della valle.

Risultato: cito testualmente “Probabilmente, però, l’ultimo evento alluvionale ha modificato la conformazione della grotta. (l’estate del 2017 è stata la più calda e la meno piovosa degli ultimi 50anni; in autunno non si sono segnalate alluvioni in valle Po, per fortuna-n.d.a.) Ciò nonostante, il gruppo non ha desistito, trovando una fessura percorribile ed aprendo una nuova via che dovrebbe aver bypassato il sifone, originariamente oggetto della “spedizione”.
(DOVREBBBE? o sei passato e hai bypassato il sifone passando per la via che dici di avere aperto o non sei passato, e non hai bypassato nulla).
Faccio la traduzione: arrivati al solito sifone (vi svelerò tra poco, amici lettori e amiche carissime,dove si trova il sifone in questione), ci siamo accorti con crescente disagio, che è rimasto uguale negli ultimi 200mila anni e tutto sta pantomima (e mo’ che raccontiamo agli sponsor?) si è rivelata per essere quello che era: il vacuum speleologico…
Ma si era fatto tardi e dovevamo farci trasportare a valle, non prima però di scivolare di testa in un cunicolo (per noi) nuovo che,
(omettiamolo), portava evidenti segni di pesanti disostruzioni fatte da qualcun altro (i pinerolesi, n.d.a.).
Paventiamo la promessa di futuri studi idrogeologici (colorazione già effettuata nel 2013 e no, la Grotta Birci non è manco lontanamente imparentata con Rio Martino, questa info la regalo per evitare altre bizzarrie paraspeleologiche) e il trionfo dei masterchef dell’aria fritta è cotto e servito…forse.

Il tutto si svolge entro i 150 ricchi metri di sviluppo della grotta Birci, comune di Oncino (CN).

In tutta onestà capita a tutti di fare buchi nell’acqua e nel caso specifico sarebbe pure stato un bene ma millantarli per successi è un giochino portato avanti da troppo tempo e da troppi miseri figuri:per me non è tollerabile.Cordialità, Daniele Geuna.

Se proprio voleste, per tigna, saperne di più:
F.Magrì – Il sistema carsico Alpetto-Bulè. Sbarua. Bollettino del C.a.i. Sezione di Pinerolo, Anni 2011-12
P.Molino- Un nuovo sistema carsico in Valle Po. Eco del Chisone 12/03/2014
D.Geuna – La grotta di Birci. Grotte 159. Notiziario del G.S.P. Gennaio-giugno 2013.

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