Un ciclo di documentari dedicato alla speleologia e alla storia del sottosuolo
Un’iniziativa tra cinema e ricerca speleologica
Il Gruppo Speleologico Prealpino, in collaborazione con il cinema multisala Impero (M.I.V.) di Varese, ha organizzato una rassegna di documentari dedicati alle esplorazioni sotterranee.
Il ciclo, intitolato “Orizzonti Oltre il Buio”, prevede tre proiezioni a cadenza mensile, con inizio lunedì 17 marzo 2025 alle ore 21.00. Il costo del biglietto d’ingresso è di 5 euro.
La rassegna offre un approfondimento su temi speleologici, storici e naturalistici, presentando il lavoro di esploratori del sottosuolo in contesti differenti: dalle cavità naturali alle gallerie della Prima Guerra Mondiale, fino alle antiche miniere.
La Grotta Remeron: un secolo di esplorazioni

La prima proiezione, in programma il 17 marzo, è dedicata al documentario Luci nel Buio – Storia ed Esplorazioni della Grotta Remeron. Il film ripercorre oltre un secolo di ricerche nella celebre cavità del Monte Campo dei Fiori, alle porte di Varese. Sin dai primi del ’900, la grotta è stata oggetto di studi e discese esplorative, che hanno visto protagonisti, tra gli altri, Luigi Vittorio Bertarelli, fondatore del Touring Club Italiano.
Il documentario ricostruisce le principali tappe delle indagini speleologiche, evidenziando l’importanza scientifica e ambientale di questi ambienti, fondamentali per il ciclo dell’acqua e la conservazione della biodiversità.
La Grotta Remeron è oggi l’unica cavità attrezzata per visite guidate in provincia di Varese e ogni anno accoglie numerosi visitatori.
Per la realizzazione del documentario sono stati necessari oltre due anni di riprese in condizioni complesse, con speleologi impegnati a proteggere le attrezzature da fango, acqua e basse temperature.
La ricerca storica ha richiesto il recupero di documenti d’epoca, testimonianze e immagini inedite, che arricchiscono il racconto delle esplorazioni passate e presenti.
Monte Freikofel: gallerie e trincee della Grande Guerra

Il secondo appuntamento della rassegna è previsto per lunedì 14 aprile e sarà dedicato al documentario Monte Freikofel – Frontiera della Grande Guerra.
Il film racconta il lavoro svolto dagli speleologi sui campi di battaglia della Prima Guerra Mondiale in Alta Carnia, al confine con l’Austria.
Nel corso di nove anni di ricerche, il Gruppo Speleologico Prealpino ha collaborato alla creazione del Museo All’Aperto della Grande Guerra del Monte Freikofel, riportando alla luce gallerie, postazioni di tiro e installazioni militari.
L’opera documenta il lavoro di rilievo e mappatura, che ha permesso di ricostruire la rete sotterranea utilizzata dai soldati durante il conflitto.
Il film è arricchito da riprese aeree e immagini d’epoca, offrendo una visione dettagliata delle strutture difensive e delle difficoltà affrontate dai militari in alta quota.
L’obiettivo del documentario è contribuire alla conservazione della memoria storica di questi luoghi e delle vicende belliche che vi si sono svolte.
L’Ottava Sfera: un viaggio nelle miniere medievali

Il ciclo si concluderà lunedì 12 maggio con la proiezione di L’Ottava Sfera – La Miniera Millenaria, dedicato allo studio di un sito minerario medievale nei Piani dei Resinelli, in Valsassina.
Scoperta nel 1985, la miniera è stata esplorata e studiata dagli speleologi, che hanno documentato un complesso sistema di gallerie scavate tra il XII e il XIII secolo per l’estrazione della galena argentifera.
Grazie alle analisi al radiocarbonio condotte nei laboratori del British Museum, è stato possibile datare con precisione l’attività mineraria tra il 1190 e il 1280 d.C.
Il documentario racconta le difficoltà incontrate dagli esploratori nel percorrere ambienti angusti e instabili, documentando la tecnica estrattiva utilizzata dai minatori medievali.
Il film include interviste a ricercatori e storici, che analizzano l’importanza della miniera nel contesto economico e tecnologico dell’epoca.
Un contributo alla divulgazione speleologica e storica
I tre documentari sono stati realizzati dal Gruppo Speleologico Prealpino con la regia di Claudia Crema e hanno partecipato a selezioni ufficiali di festival cinematografici internazionali.
La rassegna al Multisala Impero di Varese rappresenta un’opportunità per approfondire la conoscenza del mondo sotterraneo e delle sue implicazioni scientifiche, ambientali e storiche.