Il Campo Invernale del Progetto Madonie SuttaSupra Rivela Nuove Gallerie e Opportunità di Ricerca
Dal 3 al 6 gennaio 2025, il piccolo centro di Isnello, situato nel cuore delle Madonie, ha ospitato il campo invernale del Progetto Madonie SuttaSupra.
Questo progetto di ricerca esplorativa, avviato nel 2015 dal Gruppo Speleologico Siracusano e dallo Speleo Club Ibleo di Ragusa, mira a individuare, esplorare e documentare le cavità delle Madonie, le montagne carbonatiche più elevate della Sicilia, che sfiorano i 2000 metri di altitudine.
Partecipanti e Obiettivi
Circa trenta speleologi provenienti da vari gruppi siciliani (GSS, SCI, GG Cai Catania, CSE, GG Cai Cefalù, CS Gratteri) e pugliesi (G. Selleri e G. Amatulli) hanno partecipato a questo campo di inizio anno.
Isnello è stato il punto di partenza per le esplorazioni condotte sul massiccio del Carbonara (1979 metri s.l.m.) e Cozzo Balatelli (1125 metri s.l.m.).
Scoperte Significative
Le esplorazioni hanno portato a risultati significativi, in particolare nelle cavità di Cozzo Balatelli.
La Grotta Petrusi, scoperta nel 2023, ha rivelato una ventosa galleria in frattura dopo lunghi mesi di “corteggiamento” nei suoi stretti ambienti iniziali.
Questa scoperta apre nuove opportunità di ricerca per le prossime settimane.
Un’altra importante scoperta è stata fatta nel ramo Sol Levante dell’Abisso del Vento, dove un’accurata rivisitazione ha portato alla scoperta di circa cento metri di nuove gallerie.
Inoltre, è stata individuata un’ennesima risalita che potrebbe condurre a nuovi ambienti inesplorati.
Altre Attività
Durante il campo, sono state effettuate anche alcune calate in parete sul versante est di Cozzo Balatelli e il ritorno al P74, un ampio pozzo che si sviluppa lungo una frattura del Carbonara alla quota di 1800 metri.
Questo pozzo, scoperto nel 2016, è stato oggetto di lavori intermittenti a causa dei detriti che ne riempiono il fondo.
Conclusione
Il campo esplorativo Madonie SuttaSupra ha dimostrato ancora una volta l’importanza della collaborazione tra i vari gruppi speleologici e la passione che anima gli speleologi siciliani e pugliesi.
Le nuove scoperte nelle cavità di Cozzo Balatelli e del massiccio del Carbonara rappresentano un ulteriore passo avanti nella conoscenza del patrimonio sotterraneo delle Madonie, offrendo nuove opportunità di ricerca e avventura per il futuro.
¹: Scintilena
Notizia Originale di Giuseppe Spitaleri sulla mailing list speleoit@googlegroups.com
Leggi anche:
(1) Aperte le Selezioni 2024 per Volontari del Soccorso Speleologico in Sicilia. https://www.scintilena.com/aperte-le-selezioni-2024-per-volontari-del-soccorso-speleologico-in-sicilia/10/03/.
(2) Nel cuore delle Madonie, 50 anni di esplorazioni e … – Scintilena. https://www.scintilena.com/nel-cuore-delle-madonie-50-anni-di-esplorazioni-e-racconti-dellabisso-del-vento/07/27/.
(3) Speleologia Sicilia Archivi – Scintilena. https://www.scintilena.com/tag/speleologia-sicilia/.
Notizie originale:
Campo esplorativo Madonie SuttaSupra, Isnello (PA) 3-6 Gennaio 2025
Si è svolto dal 3 al 6 Gennaio 2025 il campo invernale del Progetto Madonie SuttaSupra, un progetto di ricerca esplorativa avviato nel 2015 dal Gruppo Speleologico Siracusano e dallo Speleo Club Ibleo di Ragusa con la partecipazione di altri gruppi siciliani, i cui obiettivi principali sono l’individuazione, l’esplorazione e la documentazione delle cavità delle Madonie, le montagne carbonatiche più elevate dell’isola che sfiorano i 2000 mt di altitudine.
A questo campo di inizio anno hanno partecipato circa trenta speleologi siciliani (GSS, SCI, GG Cai Catania, CSE, GG Cai Cefalù, CS Gratteri) e pugliesi (G. Selleri e G. Amatulli).
lI piccolo centro madonita di Isnello è stato il punto di partenza verso le esplorazioni che sono state condotte sul massiccio del Carbonara (1979 mt s.l.m.) e Cozzo Balatelli (1125 mt s.l.m.).
I risultati più significativi sono stati ottenuti nelle cavità che si sviluppano sul Balatelli, a partire dalla Grotta Petrusi che, scoperta nel 2023, dopo lunghi mesi di “corteggiamento” nei suoi stretti ambienti iniziali, ha concesso una ventosa galleria in frattura in cui lavoreremo dalle prossime settimane.
Sempre sul Balatelli, un’accurata rivisitazione del ramo Sol Levante dell’Abisso del Vento ha portato alla scoperta di circa un centinaio di metri di nuove gallerie e all’ennesima risalita da compiere verso possibili nuovi ambienti.
Altre attività sono state effettuate durante il campo, tra le quali alcune calate in parete sul versante Est di Cozzo Balatelli e il ritorno al P74, un ampio pozzo che si sviluppa lungo una frattura del Carbonara alla quota di 1800 mt, al cui fondo riempito di detriti si lavora ad intermittenza dalla sua scoperta nel 2016.
Fozza Dduocu!…che in siciliano pressappoco significa Dai, Facciamolo!
Peppe (Spit) Spitaleri
Glossario di Termini Speleologici
- Abisso: Una profonda cavità naturale scavata nelle rocce, caratterizzata da tratti a perpendicolo intervallati da ripiani o brevi gallerie inclinate a forte pendenza. Grotta ad andamento prevalentemente verticale profonda più di 50 metri.
- Montagne carbonatiche: Rilievi geologici formati principalmente da rocce costituite da carbonato di calcio, come il calcare, che si originano attraverso processi sedimentari in ambienti marini. Queste montagne sono spesso caratterizzate da una morfologia tabulare e possono ospitare piattaforme carbonatiche.
- Pozzo: Un tratto verticale di una grotta. I pozzi possono raggiungere notevoli profondità e possono dare accesso alle gallerie sotterranee distribuite su più livelli.
- P74: Un pozzo profondo 74 metri
Esempi
- Abisso – Esempio: Nell’articolo “Esplorazione dell’Abisso di Monte Cucco” su Scintilena, viene descritta l’esplorazione di una delle grotte più profonde d’Italia.
- Montagne carbonatiche – Esempio: L’articolo “Le Montagne Carbonatiche dell’Appennino Centrale” su Scintilena esplora la geologia e la speleologia delle montagne carbonatiche dell’Appennino.
- Pozzo – Esempio: Nell’articolo “Il Pozzo della Grotta di Frasassi” su Scintilena, viene descritto un pozzo naturale che permette l’accesso a una delle grotte più famose d’Italia.