Con le ultime esplorazioni sui Monti Alburni la grotta Grava del Fumo supera i 2,5 km di sviluppo
Con le ultime esplorazioni del progetto Smoke On The Water gli speleologi portano la Grava del Fumo ad una lunghezza di due chilometri e mezzo
Campania – Continua con importanti novità il progetto “Smoke On The Water” che vede impegnati gli speleologi sul massiccio dei monti Alburni, nelle esplorazioni della Grava del Fumo. Una serie di risalite porta gli speleologi verso nuove prosecuzioni che fanno arrivare la grotta a 2 chilometri e mezzo di lunghezza.
A distanza di 32 anni dalle ultime esplorazioni, nell’estate 2020 gli speleologi sono tornati sul fondo della Grava del Fumo. Nell’agosto del 2021 è stata effettuata una immersione al sigfone terminale e sono state riviste alcune finestre che affacciano sull’ultimo pozzo profondo 90 metri.
Nelle esplorazioni successive, alcune risalite di qualche decina di metri hanno permesso di intercettare un meandro concrezionato con un modesto torrente, da cui si accede a 850 metri di nuova grotta.
- Restituzione 3D della Grotta grava del Fumo sugli Alburni
Tra settembre e ottobre sono state effettuate altre risalite dal nuovo meandro, che hanno dato accesso ad una ulteriore condotta esplorata e rilevata per circa 250 metri.
Una terza via delle esplorazioni è costituita da un arrivo di un torrente sul pozzo di 90 metri sopra al sifone.
Da queste prime esplorazioni si evince chiaramente che oramai si possa parlare di sistema Grava del Fumo.
Un complesso carsico che vede nel lago sifone terminale il punto di arrivo delle acque di svariati inghiottitoi presenti nella valle del Sicchitiello e nelle valli limitrofi, tra cui quella dei piani di Santa Maria.
Lo sviluppo della cavità ferma da anni ai suoi 1590 metri, ora ha abbondantemente superato i due chilometri e mezzo e gli speleologio sono fiduciosi.
Nel mese di novembre saranno pianificate ulteriori uscite prima della pausa invernale in cui le acque del collettore principale si ingrossano notevolmente impedendone la percorrenza.
L’ingresso al complesso è oggi obbligatorio dalla Grava del Fumo in attesa del collegamento con nuovi ingressi al sistema che bypassino lo stesso collettore. Possibilità emersa nell’ultima uscita, in cui si è registrata la presenza di un pipistrello nel nuovo ramo in salita in fase di esplorazione.
Partecipano all’esplorazione del progetto Smoke On The Water, speleologi pugliesi e calabresi del Gruppo Grotte Grottaglie (TA), Gruppo Ricerche Carsiche Putignano (BA) ed Gruppo Speleologico “Le Grave” di Verzino (KR)
Fonte: Comunicato di Aurelio Marangella
Perché non citate mai ,il paese ove è ubicata . Sant’Angelo a Fasanella
Perchè io abito a Narni. Non lo so dove sta una grotta sugli Alburni. E perché citare il paese dove sta? Sai per caso in che paese sta il complesso carsico del Canin che è la grotta più grande d’Italia? Sta sul Canin. Nessuno che non abita lì vicino sa ‘in che paese sta il Canin’ ma a chi vuoi che importi? Cosa cambia sapere ‘in che paese sta’?
Te lo dico io: importa solo a quelli del paese, e siccome lo sanno già, è inutile scriverlo.
Bravo !