Cit. Raffaella Zerbetto: Farinelli “La speleologia dona la terza dimensione al cervello umano”, abituato a leggere carte che mostrano un mondo bidimensionale, dove i fiumi hanno andamenti sinuosi e le montagne hanno solo colori diversi, con la speleologia aggiungiamo la profondità.
Mi piace pensare che andiamo oltre, dando una quarta dimensione al tutto, il tempo. Percorriamo libri di storia che raccontano di migliaia di anni, milioni, e se impariamo a carpirne i segreti, le esplorazioni si fanno ancora più interessanti.
Ma, come ci interroga Farinelli, non dobbiamo mai dimenticare il “color bruno”, non dobbiamo mai dimenticare che il nostro incedere deve essere lieve e rispettoso, come ci insegnava Giovanni Badino siamo i primi a metter piede in luoghi carichi di segni che al nostro sol passaggio svaniranno per sempre.
Geografi del vuoto III. Grazie.

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