Ci ha lasciato Ezio Burri,
Professore e decano della speleologia, Docente di Geografia del Paesaggio all’Università dell’Aquila, Responsabile di Progetto del CNR, tra gli ideatori della Federazione Speleologica Abruzzese, fondatore dello Speleo Club Chieti e socio attivo in altri gruppi, socio onorario dello Speleo Club Teramo, fu Vice Presidente della Società Speleologica Italiana, storico promotore della speleologia in cavità artificiali, ha animato con le sue ricerche la scena della speleologia nazionale ed internazionale.
Alla moglie Carmela, alle figlie Marika e Giulia idealmente l’abbraccio di tutti gli amici che Ezio ha nel mondo speleologico.
I funerali si terranno il giorno 15 alle ore 09.30 nella chiesa di San Francesco Caracciolo – Tricalle Chieti.

Ezio Burri socio onorario speleo Club teramo
L’addio dello Speleo Club Chieti e dello Speleo Club Teramo.

Ci ha lasciato Ezio Burri,
Professore e decano della speleologia, Docente di Geografia del Paesaggio all’Università dell’Aquila, Responsabile di Progetto del CNR, tra gli ideatori della Federazione Speleologica Abruzzese, fondatore dello Speleo Club Chieti e socio attivo in altri gruppi, ha animato con le sue ricerche la scena della speleologia nazionale ed internazionale.
Esploratore attento e tenace, con grande capacità tecnica e rigore scientifico, ha dato nuovo impulso alle ricerche della speleologia in cavità artificiale condividendo e pubblicando i suoi studi soprattutto relativi al Medio Oriente e all’intero territorio d’Italia, lavori dal grande spessore antropologico e culturale oltre che speleologico. Ricordiamo la cura e la passione scientifica per la ricerca in Maiella e nel Fucino, in terra d’Abruzzo, che ha amato e ammirato in tutte le sue forme immortalandone le meraviglie in scatti e scritti che toccano l’anima. Con entusiasmo è entrato nella vita di noi tutti contagiandoci nella spasmodica ricerca della conoscenza e lasciando il segno della sua eclettica personalità. Ci mancherà lo studioso, l’uomo ma anche l’amico, schietto e sagace, il compagno di tante avventure. La sua “creatura” lo Speleo Club Chieti, lo ricorderà con affetto e convinta ammirazione portando avanti il gruppo, forgiato alla sua maniera, perché continui a distinguersi nelle ricerche ed esplorazioni, seguendone le aspirazioni e gli ideali, sapendo di ritrovarlo presente in un passaggio di frana o su un nuovo grande pozzo che magari porterà il suo nome.
Speleo Club Chieti

Ci sono momenti che non vorresti vivere mai, certe notizie ti avvinghiano in un sordo dolore, un dolore di cui poi ti vergogni pensando a quello che possono provare una moglie affettuosa e due figlie amorevoli.
Eppure, senza nessun legame di sangue, la notizia della dipartita di Ezio Burri, il Professor Burri, titolo che si deve considerare per la caratura culturale del suo agire, ma che va necessariamente in secondo piano per l’amicizia che, nella sua immensa generosità, mi ha voluto accordare, mi ha gelato come la dipartita di un parente caro.
Ad Ezio, storico presidente della Federazione Speleologica Abruzzese, fondatore dello Speleo Club Chieti, primo direttore del Centro Speleologico “Majella”, curatore del catasto speleologico regionale sino al 2012, quando immeritatamente ne ho preso la pesante eredità, ed in ultimo Vicepresidente della SSI, con presidente Giovanni Badino (una coppia esplosiva!), devo la mia maturazione culturale speleologica, sino ad inizio anni 2000 tesa nella unica prospettiva tecnica-esplorativa.
Nel ricordarlo quale promotore della speleologia regionale, nel 1963 fondò lo Speleo Club Chieti – ASA, con quell’ASA Associazione Speleologica Abruzzese in prospettiva l’idea di gruppi speleologici associati fra loro; questo nel 1963, quando in altre parti d’Italia si creavano gruppi tra quartieri cittadini, dà lo spessore immaginifico di quale era la sua prospettiva dell’associazionismo speleologico.
Urticante come pochi, se si riusciva ad oltrepassare la sua vis polemica si riusciva ad apprezzare la profondità del suo pensiero.
Forse per questo suo modo di essere, molto simile il mio al suo, per anni ci siamo “punzecchiati”, sempre con rispetto, ed alla fine da posizioni spesso in partenza contrapposti ci siamo sempre intesi.
A lui la speleologia Abruzzese deve molto se non tutto, assieme ad Alfonso Lucrezi, speleologo aquilano, ha creato la prima legge regionale per lo sviluppo del turismo speleologico, sempre lui nel 1980 ha dato le basi per la prima legge in Italia sulle guide speleologiche, grazie alla sua azione si sono create le riserve naturali di Pietrasecca e della Grotta di Luppa.
Lo Speleo Club Teramo ne ha apprezzato queste sue qualità organizzative e di prospettiva ideale, nominandolo tre anni or sono socio onorario ed Ezio ha ricambiato fornendoci molti spunti di riflessione sull’azione della ricerca storica nelle cavità artificiali.
Storico promotore della speleologia in cavità artificiali, ne è stato per anni il curatore nazionale del catasto, ha prodotto una notevole messa di pubblicazioni, anche di caratura internazionale, ed ultimamente stava coordinando i lavori di revisione delle pubblicazioni e di rifacimento dei rilievi topografici della galleria dell’emissario del Fucino, dell’acquedotto delle Vuccole di Raiano e dell’acquedotto di Angizia.
Il rammarico è che senza la sua guida molto del lavoro effettuato andrà disperso, e forse anche per onorare il suo ricordo sarà doveroso impegnarsi affinché il suo modo di operare e documentare la ricerca speleologica, a qualsiasi livello effettuata, rimanga all’altezza di quanto nella sua grande operosità ha fatto.
Alla moglie Carmela, alle figlie Marika e Giulia idealmente mando l’abbraccio di tutti glia amici che Ezio ha nel mondo speleologico.
I funerali si terranno il giorno 15 alle ore 09.30 nella chiesa di San Francesco Caracciolo – Tricalle Chieti.

Andrea Monti
Presidente Speleo Club Teramo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *