La Regione Sardegna investe nella valorizzazione delle grotte e delle aree carsiche

La Regione Sardegna ha recentemente pubblicato un avviso per la concessione di contributi destinati ai comuni, singoli o associati, per la tutela, valorizzazione e fruizione sostenibile del patrimonio carsico e speleologico.

Questa iniziativa rientra nelle politiche regionali volte alla difesa dell’ambiente e alla promozione del territorio, con particolare attenzione ai siti iscritti nel Catasto Speleologico Regionale.

I destinatari dei fondi sono i comuni che ospitano siti di interesse carsico o speleologico.

Ogni amministrazione può presentare un solo progetto, sia individualmente che in forma associata.

Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di 60.000 euro, con la possibilità di aggiungere un cofinanziamento da parte del proponente.

Le proposte devono mirare alla tutela ambientale, alla valorizzazione culturale e turistica, e alla fruizione sostenibile dei siti carsici e speleologici.

Le proposte devono essere inviate tramite PEC all’indirizzo difesa.ambiente@pec.regione.sardegna.it entro il 16 dicembre 2024.

Questo avviso rappresenta un’importante opportunità per i comuni di promuovere il proprio patrimonio naturale, contribuendo al contempo a una gestione sostenibile delle risorse ambientali.

La valorizzazione dei siti carsici e speleologici può favorire il turismo naturalistico, attirando visitatori e promuovendo l’educazione ambientale.

Per ulteriori dettagli e requisiti, è possibile consultare l’avviso completo sul sito istituzionale della Regione Sardegna.

La Speleologia in Sardegna

La Sardegna è una regione ricca di grotte e cavità naturali, con oltre 1500 grotte naturali conosciute ed esplorate.

Questo patrimonio speleologico è gestito e documentato dal Catasto Speleologico Regionale (CSR), curato dalla Federazione Speleologica Sarda.

Il CSR rappresenta la documentazione ufficiale dell’esistenza delle cavità naturali, delle grotte e delle aree carsiche della Sardegna.

Queste grotte offrono scenari mozzafiato e sono meta di appassionati di speleologia da tutto il mondo.

La Federazione Speleologica Sarda svolge un ruolo cruciale nella promozione e nella tutela di questi siti, organizzando esplorazioni e attività di ricerca.

Un esempio significativo delle attività speleologiche in Sardegna è la campagna esplorativa “Oltre i Sifoni di Sa Funga ‘e S’Abba”, organizzata dalla Federazione Speleologica Sarda.

Questa campagna ha portato alla scoperta di nuovi ambienti sotterranei, contribuendo ad arricchire la conoscenza del patrimonio speleologico dell’isola.

La speleologia in Sardegna non è solo un’attività di esplorazione, ma anche un’importante risorsa per la ricerca scientifica e la conservazione ambientale.

La Federazione Speleologica Sarda collabora con enti di ricerca e università per studiare la biodiversità sotterranea e monitorare l’impatto dei cambiamenti climatici sulle grotte.

In conclusione, la Sardegna offre un patrimonio speleologico di grande valore, supportato da un’attiva comunità di speleologi e ricercatori.

La Regione Sardegna, con i suoi contributi e le sue politiche di tutela, continua a promuovere la valorizzazione e la conservazione di questi tesori nascosti, rendendoli accessibili a un pubblico sempre più ampio e consapevole.

Fonte: https://www.corrieredelleconomia.it/2024/11/26/sardegna-fondi-per-la-tutela-e-valorizzazione-del-patrimonio-carsico-e-speleologico/