Viaggio nel passato geologico del Piemonte tra scoperte scientifiche e tutela del patrimonio
In Piemonte un progetto per tutelare e valorizzare il patrimonio paleontologico: quando la scienza incontra il paesaggio
I fossili non sono solo resti pietrificati di un passato remoto, ma vere e proprie testimonianze della storia geologica e ambientale di un territorio. Sono una delle tipologie di testimonianza più affascinanti e tangibili del passato geologico di un territorio.
In Piemonte, come altrove del resto, raccontano milioni di anni di trasformazioni ambientali, dalla presenza di mari tropicali a periodi glaciali, offrendo agli studiosi preziose informazioni sull’evoluzione della biodiversità e dei paesaggi.
Tuttavia, la loro tutela non è scontata.
Domenica 18 maggio, al Salone Internazionale del Libro, sarà presentato Fossili, memorie di un territorio, il nuovo numero speciale di Piemonte Parchi pubblicato con l’obiettivo di dare voce a quel patrimonio geologico e paleontologico poco noto, ma di grande importanza culturale e scientifica.
Sarà un invito a esplorare la regione con occhi diversi, conoscendo la geodiversità che contraddistingue il Piemonte, cogliendo le tracce del tempo.
A tutti i partecipanti, una copia omaggio (di carta!) del numero speciale.
L’articolo “Fossili, memoria di un territorio”
L’articolo “Fossili, memoria di un territorio”, pubblicato da Piemonte Parchi il 14 maggio 2025, approfondisce il valore e le criticità legate alla paleontologia piemontese attraverso l’intervento di Giuseppe Terzaghi, geologo della Regione Piemonte. Secondo Terzaghi, spesso i fossili sono estratti, scambiati o venduti senza alcun criterio scientifico, privandoli del contatto con il contesto geologico, fondamentale per la loro interpretazione.
Per rispondere a queste problematiche, la Regione ha avviato il “Progetto Fossili”, finalizzato a:
- realizzare un censimento dei siti fossiliferi di interesse regionale;
- identificare aree di particolare valore, spesso coincidenti con le aree protette o i geositi;
- sensibilizzare enti locali, musei, guide naturalistiche e insegnanti sul valore educativo e culturale dei fossili.
Un altro strumento fondamentale per la conservazione del patrimonio paleontologico è il Piano Paesaggistico Regionale, che integra le aree fossilifere nei suoi obiettivi di tutela, riconoscendo il fossile come parte del paesaggio stesso.
L’articolo sottolinea anche l’importanza di rendere i fossili accessibili e comprensibili al grande pubblico, evitando che restino confinati nei cassetti dei laboratori o dispersi in collezioni private. In questa direzione si muove anche il Museo Paleontologico Territoriale dell’Astigiano e altre realtà museali che lavorano per esporre i reperti nel loro contesto, trasformandoli in strumenti di divulgazione, identità e memoria collettiva.
La conoscenza paleontologica, si evidenzia, non è solo questione di passato, ma fondamento per comprendere e proteggere il presente ambientale.
Il numero Speciale Paleontologia in Piemonte: una sintesi
Un viaggio tra fossili, musei e progetti per riscoprire il tempo profondo del territorio
Lo Speciale è pubblicato da Piemonte Parchi all’indirizzo https://servizinewsletter.img.musvc2.net/static/67188/documenti/ConsoleDocuments/PDF%20Speciale%20PP%20Paleontologia.pdf.
Presenta un approfondito excursus sul ricco patrimonio paleontologico del Piemonte, eredità scientifica e parte integrante dell’identità ambientale e culturale della regione.

Il Piemonte è un po’ lo scrigno fossile d’Italia: un vero e proprio laboratorio geologico a cielo aperto, con affioramenti che spaziano dal Paleozoico al Quaternario.
I fossili raccontano la presenza di mari antichi, foreste tropicali e vertebrati estinti, e offrono chiavi di lettura sulla storia climatica e geologica del Nord Italia.
Musei e istituzioni attive
Tra le realtà protagoniste:
- Il Museo Paleontologico di Asti, uno dei più dinamici, con collezioni di vertebrati marini pliocenici;
- Il Museo di Scienze Naturali di Torino, con reperti storici e sezioni dedicate alla paleontologia stratigrafica;
- Il Museo dei Fossili di Moncucco Torinese e il Museo Geologico Sperimentale di Crocefieschi.
Progetti e valorizzazione
Lo speciale illustra le attività del Progetto Fossili della Regione Piemonte, che punta al censimento dei giacimenti, alla sensibilizzazione del pubblico e all’integrazione con il Piano Paesaggistico Regionale. Particolare rilievo è dato anche all’importanza della divulgazione museale e al coinvolgimento delle scuole.
Per quanto riguarda l’educazione ed il turismo, la paleontologia èiene presentata come strumento di educazione ambientale, capace di affascinare e insegnare, e come opportunità per un turismo scientifico sostenibile. I percorsi didattici e le esposizioni interattive puntano a rendere il “tempo profondo” comprensibile anche ai più giovani.
Questo, a conferma che tutelare i fossili significa custodire il tempo, dare senso al paesaggio e offrire strumenti concreti per educare le nuove generazioni alla conoscenza e al rispetto del patrimonio naturale.
Il tempo lascia tracce bellissime, se le vogliamo leggere.
Fonte:
Piemonte Parchi. (2025, 14 maggio). Fossili, memoria di un territorio. Disponibile su: https://www.piemonteparchi.it/cms/index.php/territorio/paleontologia/item/6863-fossili-memoria-di-un-territorio