di Andrea Bonci
Domenica a Frasassi è avvenuto l’ultimo di una lunga serie di atti vandalici ai danni di auto, e questa volta è capitato a me e a due miei amici. Dopo una meravigliosa uscita a Buco Cattivo abbiamo verificato che qualcuno in nostra assenza aveva avuto la brillante idea di sfondare i lunotti delle nostre auto e di rubare il loro contenuto. Tralasciando i dettagli tecnici dell’accaduto, tengo a sottolineare che tale genere di atti vandalici si verifica ormai da 2-3 anni qui a Frasassi, e che questi “simpaticoni” non si fanno scrupoli a colpire speleo, arrampicatori, escursionisti e addirittura turisti. Mi è capitato personalmente di vedere auto sfondate al parcheggio del cimitero di San Vittore (quello dove si lascia l’auto per andare alla Grotta del Fiume, per intenderci), al parcheggio sotto la Grotta della Beata Vergine di Frasassi, e, per chi ama l’arrampicata, sotto le falesie di Falcioni, Castelletta e Pontechiaradovo. Mai avrei pensato di subire un tale danno al Buco Cattivo.
NDR. Speriamo che le forze dell’ordine possano almeno cercare di arginare il fenomeno, domani ci sarà un articolo anche sull’edizione cartacea del Corriere Adriatico.

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