Eravamo a conoscenza di leggende metropolitane che volevano i sotterranei di Napoli pieni di sigarette di contrabbando, cunicoli di servizio per la camorra, locali di sosta e ristoro per malavitosi ( chissà che la sotto non ci sia andato anche qualche ministro della nostro onorato Stato Italiano…) e siccome l’Italia annovera molte città sotterranee, e tra le più importanti ed estese è menzionata ovviamente Genova… anche a Genova non potevano essere da meno, ma stavolta non è una leggenda metropolitana, perchè la Guardia di Finanza di Genova a Bolzaneto in un bunker sotterraneo della seconda guerra mondiale ha scoperto una officina in cui venivano messi gli scooter rubati, venivano disassemblati e poi preparati per il mercato clandestino del riciclaggio di roba rubata. C’è anche una foto eloquente sulla attività di speleologia urbana fatta con i motorini sul sito de “Il Secolo XIX
Una pattuglia in ricognizione aveva scoperto l’esistenza del bunker, e qui ci sarebbe da aprire un intero capitolo su come, nel giro di 50 anni, si sia persa completamente la memoria delle opere sotterranee di tutta Italia, insomma, la pattuglia si è appostata e ha scoperto due che, senza mettersi casco, acetilene, tuta e imbraco, entravano nel bunker con estrema dimestichezza. All’interno del bunker i finanzieri hanno trovato una ventina di scooter e altra refurtiva. I due giovani sono un uomo e una donna già noti nell’ambiente per i loro furti…. No, non sono ministri, quelli non rubano i motorini.

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