Una conferenza per scoprire il patrimonio nascosto della città ligure

Martedì 28 gennaio 2025, alle ore 17, l’Aula San Salvatore in piazza Sarzano ospiterà il XV appuntamento del ciclo 2024-2025 promosso dall’associazione culturale A Compagna.

Protagonista dell’incontro sarà Roberto Bixio, speleologo ed esperto di cavità sotterranee, che terrà una conferenza dal titolo “Genova sotterranea”.

L’ingresso è libero e non richiede prenotazione.

Un percorso tra storia e geologia

La conferenza offrirà una visione approfondita delle “vie” sotterranee che attraversano il sottosuolo di Genova e di altre aree della Liguria.

Attraverso una selezione di immagini raccolte in oltre 40 anni di ricerche e spedizioni, Roberto Bixio illustrerà le caratteristiche geologiche, storiche e ingegneristiche che definiscono questo patrimonio nascosto.

Il materiale visivo presentato deriva dal lavoro del Centro Studi Sotterranei di Genova, un’organizzazione interdisciplinare che da decenni si dedica all’esplorazione e allo studio delle cavità artificiali e naturali presenti sul territorio.

Le indagini del centro si avvalgono di tecniche e attrezzature speleologiche avanzate, unite a un’accurata ricerca archivistica.

Chi è Roberto Bixio?

Roberto Bixio è una figura di spicco nel panorama speleologico italiano e internazionale.

Nato a Genova, si occupa da oltre cinquant’anni di esplorazioni in cavità naturali e artificiali.

Nel 1967 è stato tra i fondatori del Gruppo Grotte Genova, una realtà pionieristica nel campo dell’esplorazione speleologica.

Nel 1986, Bixio ha contribuito alla creazione del Centro Studi Sotterranei, di cui è attualmente uno dei membri più attivi.

Nel corso della sua carriera, ha condotto spedizioni in Italia e all’estero, concentrandosi in particolare sul patrimonio sotterraneo di Genova, la sua città natale.

La sua esperienza e competenza hanno permesso di portare alla luce aspetti poco noti della storia urbana e del paesaggio sotterraneo della città.

Il Centro Studi Sotterranei di Genova

Fondato nel 1986, il Centro Studi Sotterranei è un’organizzazione composta da esperti di diverse discipline, tra cui speleologia, geologia, ingegneria, archeologia, architettura e urbanistica.

Sotto la guida dell’attuale presidente, l’architetto Stefano Saj, il centro si occupa di mappare e studiare cavità naturali e artificiali, sia in ambito urbano sia in contesti naturali.

Il lavoro del centro non si limita alla documentazione scientifica: negli anni, i suoi membri hanno collaborato a progetti di valorizzazione del patrimonio sotterraneo, contribuendo a sensibilizzare il pubblico sull’importanza di questi spazi.

Tra le aree di interesse, particolare attenzione è stata rivolta ai cunicoli, ai rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale e alle cisterne sotterranee che costellano Genova.

Un patrimonio nascosto da valorizzare

Il sottosuolo di Genova rappresenta una risorsa di grande interesse storico, culturale e scientifico.

Le cavità artificiali, spesso create per scopi pratici come la raccolta di acqua o la difesa militare, offrono una testimonianza tangibile dell’evoluzione urbana della città.

Le ricerche del Centro Studi Sotterranei hanno permesso di individuare e mappare numerosi siti di rilievo, evidenziando come il sottosuolo genovese sia un autentico archivio della storia cittadina.

Questi studi, oltre a fornire dati preziosi per la comunità scientifica, contribuiscono a creare nuove opportunità per il turismo culturale e la divulgazione.

Informazioni pratiche sull’evento

La conferenza si terrà martedì 28 gennaio 2025, alle ore 17, nell’Aula San Salvatore, situata in piazza Sarzano.

L’evento è organizzato da A Compagna, un’associazione culturale che promuove iniziative volte a valorizzare il patrimonio storico e culturale della Liguria.

L’ingresso è gratuito e non è necessaria alcuna prenotazione. L’appuntamento si inserisce all’interno di un ciclo di incontri che mirano a far conoscere il territorio ligure da prospettive inedite e approfondite.

Con questa conferenza, il pubblico avrà l’opportunità di scoprire un lato meno visibile ma estremamente significativo della città di Genova, attraverso il racconto di un esperto che ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla valorizzazione del sottosuolo urbano.