Notizia di Francesco Sauro

Ebbene sì!
La notte tra il 22 e il 23 agosto 2009, quattro speleoeternisti (Marco Salogni, Mauro Bordin, Omar Canei, Francesco Sauro) hanno finalmente realizzato la tanto agognata giunzione tra il PE10 (23 km, -971) e la Grotta Isabella (5 km, -340) nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
È stato il coronamento di un lungo lavoro di ricerca durato più di due anni, con numerosi campi interni di più giorni nel PE10 e tante punte in Isabella (che richiede 5 ore e 1800 metri di dislivello per raggiungerla). Tante delusioni, tanta fatica, tanti scornamenti proprio quando sembrava che la giunzione fosse a un passo. Anche questa volta stavamo per rinunciare e probabilmente sarebbe stato per sempre, e invece, l’ultima possibilità, un cunicolo senza aria e senza speranza ha portato a incrociare il piano freatico di -550 del PE10.
Un’avventura che si conclude giusto dopo vent’anni dall’inizio delle esplorazioni in zona, e che apre le porte a nuove importanti esplorazioni che faranno certamente ingrandire ancora il complesso nel futuro. Attualmente il sistema raggiunge 28 km di sviluppo rilevato (oltre 30 esplorato), mentre la profondità rimane invariata a -971. La traversata (non ancora compiuta) è una lunga via che scende per 600 metri di dislivello per circa 10 km di percorso, uscendo dalle grandi gallerie di Isabella. Si tratta comunque di un percorso molto impegnativo, con lunghi meandri, vie attive, strettoie, zone labirintiche… Non credo che saranno molti a percorrerlo in futuro…
Alla giunzione hanno lavorato tanti speleo, principalmente dei gruppi di Padova, Feltre, Valdobbiadene e Belluno, ma anche da altri gruppi e regioni d’italia, che ringraziamo veramente tutti.
Il campo, durato quasi un mese, si sta concludendo oggi con lo sbaraccamento della casera. È stato senza dubbio un anno memorabile, per la giunzione, ma anche per le nuove esplorazioni in PE10. Pensando sempre che si tratta di una grotta che richiede sempre almeno tre ore di cammino per accedervi, una complessa logistica e campi interni di almeno quattro giorni.

La giunzione la vogliamo dedicare a Stefano “Cassamatta”, tecnico di elisoccorso, amico di tanti speleoeternisti, deceduto proprio sabato, mentre facevamo la giunzione, precipitando con l’elicottero durante un intervento di soccorso insieme ad altre tre persone.

Tutto il racconto dell’esplorazione lo potrete trovare da stasera sul sito del GSP,
http://gruppospeleologicopadovano.blogspot.com/

Buona speleologia a tutti

Francesco

Di

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