Valle della Stretta – Campo dei Fiori – Varese – Lombardia – Italia

Ora, finalmente, si può parlare di giunzione! Questa domenica 11/12/11, due squadre composte da Gruppo Grotte CAI Gallarate, Gruppo Speleologico Saronno, Gruppo Speleologico CAI Varese, e Speleo Club Valceresio, si sono date la mano tra l’Abisso Schiaparelli e la Grotta di Cima Paradiso. Il complesso di Valle della Stretta (Cima Paradiso – Schiaparelli – Via col vento) con i suoi quattro ingressi raggiunge i -710m di profondità ed oltre 9km di sviluppo.

Tante persone, tanti gruppi si sono avvicendati nell’impresa, parlarsi, vedersi, stringersi la mano, passarsi un trapano, una sigaretta, dei torroncini, tra amici separati da un sottile chiavistello roccioso non ha prezzo, vale cento passaggi dallo stesso punto.

Il video del passaggio della sigaretta tra le due grotte lo potete vedere qui: http://www.youtube.com/watch?v=RNHs83OZ7ls&list=HL1323677599&feature=mh_lolz

Molti di voi penseranno che finché non passa l’uomo non si può parlare di giunzione. Io, noi, pensiamo che questa visione antropocentrica della grotta sia riduttiva. Le decine di chilometri che si celano sotto il Campo dei Fiori, così come sotto ogni massiccio carsico, si beffano dei nostri mezzi e stanno li finché, quasi casualmente, le nostre luci li illumineranno. Altro che non è grotta se non passa l’uomo, le americhe esistevano già prima di essere scoperte, come questa giunzione e come tante altre già fatte e che verranno e come tanti complessi che forse immaginiamo solo che eistano.

Questa giunzione è cercata oramai da parecchi anni, tracciamenti di aria ed acqua la davano per certa già parecchi anni fa. La svolta, circa un anno fa, quando presi da un impeto tecnologico scendiamo nelle due grotte con gli ARVA, identificato un punto di discreta vicinanza abbiamo passato in rassegna un po’ di punti passati nel dimenticatoio per la loro vicinanza all’ingresso (circa -50). Il punto più appetitoso era una stretta galleria decisamente ventosa che retroverte verso NE, mai lasciare andare le gallerie ventose anche se sono in alto! Il lavoro sembrava ciclopico a causa dell’impraticabile e lunga frattura che chiudeva il passaggio ma, grazie alla roccia particolarmente marcia, con poche martellate si è passati ad esplorare una serie di gallerie dette “Suuntovic” che alla base di un pozzetto divergono in un “amonte” ed un “avalle”. Riprovando con radio ed ARVA si capisce che questo è un nodo cruciale. L’aria s’infila decisa nell’amonte ma la sensazione, poi giusta, è stata quella di seguire l’acqua in un budello dei più ostici. Le giornate di scavo si sono susseguite una dopo l’altra con la sensazione di non riuscire a cavare un ragno dal buco e con la reale sensazione che le due grotte corressero parallele senza mai incontrarsi. La decisione risolutiva è stata quella di ripassare col DistoX le due grotte dagli ingressi sino alle zone d’interesse collegandole poi con una poligonale esterna. Sorpresa! Un cunicolo di cima paradiso che avevamo deciso di abbandonare (almeno come SCV) si dirigeva verso Schiaparelli con una distanza in pianta di 6m ed un dislivello di 1! Questo risultava l’unico punto in cui le due grotte si trovano alla stessa quota solo che, in Schiaparelli, dall’altra parte non c’era nessun indizio di possibile collegamento. Per continuare il racconto copio ed incollo un commento che ho scritto su facebook dopo l’uscita del 13/11/11.

“TI SENTO MA NON TI VEDO, AMICO DOVE SEI?
Forti emozioni ieri in “Schiaparelli” e “Cima Paradiso”.
Tralasciando varie vicissitudini un po’ tragicomiche ecco il sunto.
Siamo due squadre: io, Michela e Paola (che uscirà anzitempo ciucciando bacherozzi) in “Schiaparelli”; Fer, Franz, Stevic, Sheila, Romano e Cristina in “Cima Paradiso”.
Da “Schiaparelli” raggiunto il cunicolo più vicino a “Cima” con due ore di ritardo, accendo ARVA e radio, 34m beep beep, m’infilo nel posto infame, beep beep 30m, beep beep 25m, beep beep e così via. Comincio a sentire i colpi della mazzetta ma siamo ancora lontani, proseguo, arrivato all’ultimo slargo, dove si riesce a stare scomodamente seduti in mezzo alla palta liquida, comincio a sentire il brusio degli amici dall’altra parte… calma, calma, beep beep, 8.9m! EVVAIIIIII! M’attacco alla radio, niente! prendo la mazzetta e comincio a picchiare come un dannato, niente! URLO, picchio, impreco, picchio, impreco, urlo, radio, impreco e niente. Sono scorato, penso di uscire, faccio un ultimo tentativo con la radio…… RISPOSTA! ECCECCAZZO non potevate svegliarvi prima? Intanto Michela mi raggiunge concitata pensava che urla e bestemmie fossero per… qualche problema… (piccolo gesto apotropaico!). Dall’altra parte comunicano che stanno posizionando l’ARVA in zona di scavo, seguo il segnale, beep beep 6.3m, è quiiiiiiii! Ma dove? C’è solo roccia compatta e palta, neanche una misera frattura! infilo le mani nel fango, sposto un po’ di sassi e blocchi… si apre un varco, beeep beep 5.70m, m’attacco alla radio, Michela continua a scavare, aumenta la circolazione dell’aria! L’euforia da entrambe le parti oramai è al massimo si continua a scavare, il fumo della sigaretta s’infila deciso nella fessura sufficientemente larga ma maledettamente bassa, 15 cm!
Facendola breve, quando abbiamo abbandonato i lavori ci si poteva parlare tranquillamente ma senza potersi vedere…TI SENTO MA NON TI VEDO, AMICO DOVE SEI?”

Segue poi ciò che ha pubblicato Andrea ferrario sulla scintilena https://www.scintilena.com/quasi-giunzione-schiaparelli-cima-paradiso/12/07/

E domenica prossima… SI PASSA!

Buone grotte, Donato.

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