Che Orione fosse vicina a W Le Donne era cosa risaputa sin dalle prime esplorazioni, seppure il rilievo di Orione mostrasse lacune terrificanti. Già in passato ci si era dedicati, sia da una parte, sia dall’altra a tentare la giunzione. Con il rifacimento del rilievo negli scorsi anni, abbiamo potuto constatare che in effetti Orione era veramente vicina a W Le Donne.

Sabato mattina siamo in due in Grigna (LC): Giorgio Pannuzzo (G.S. Le Nottole) ed io (G.G.Milano).
Di buon ora partiamo e raggiungiamo l’entrata di W Le Donne. Dopo 4 ore e mezza siamo al campo base a -900m. Da qui scendiamo nelle condotte freatiche e ci infiliamo in un laminatoio in discesa. Lo rileviamo e chiude su intaso di fango, anche se nella parte finale era presente un piccolo ambiente che per un attimo mi ha fatto temere che proseguisse…risaliamo dal cunicolo con un po’ di fatica (Giorgio colla pvc rimane incollato al fango…hihi). Ci dirigiamo poi alle condotte dietro il nuovo campo base (attenzione non il vecchio campo base, che sta da un’altra parte…). Dopo che eravamo stati a dormire lì 3 notti quest’estate, avevo notato che il vento nelle gallerie terminava tutto nella galleria usata come toilette durante il campo. Guardando i dati su compass mi sono accorto che probabilmente la galleria si avvicinava ad Orione, pur essendo stata rilevata in passato solo per una trentina di metri, e così stampa alla mano in grotta abbiamo fatto il count-down dei metri di grotta da rilevare per arrivare ad Orione. Siamo partiti da 65m, ma dopo 6 tiri eravamo planimetricamente già sopra Orione… Sulla sinistra ci siamo infilati in un imbuto nel fango che, dopo qualche smazzettata, ci ha permesso di entrare in un meandro. Dopo qualche metro, abbiamo udito il rumore di un torrente, al che abbiamo capito che si trattava del torrente di Orione. L’unico problema che il rumore veniva da sotto i nostri piedi e il passaggio non c’era, perchè era troppo stretto. A quel punto non standoci più dentro dalla gioia, ci siamo messi a strisciare velocemente per il meandro e, dopo circa 100m, passata una strettoia un po’ così e sceso un passaggino in libera siamo giunti nella forra di Orione, alla profondità di circa -580m in Orione e -880m in W Le Donne…. Il punto della giunzione, abbastanza evidente da W Le Donne, seppure in passato non sia mai stato notato, è praticamente introvabile da Orione, in quanto si apre nella parte alta del meandro e inizia dopo una strettoia. Il nuovo ramo, denominato Giunzione Astrale, si sviluppa sopra il meandro di Orione e poi si discosta entrando nella galleria fossile dietro il nuovo campo base di W Le Donne.
Dopo aver rilevato e esserci gelati con il fango, l’acqua ed il vento a 4°C del meandro, è venuta purtroppo l’ora di uscire e, dopo 10 ore dal campo base siamo sbucati all’aria aperta, dopo 24 ore e mezza di uscita.
E’ la quarta giunzione dell’anno in Grigna e il sistema ha ora 12 ingressi e 17 km di sviluppo, con ancora numerose possibilità di giunzione (Topino, Pozzo nel Dito, Buffer etc.), che sicuramente in futuro ci riserveranno interessanti sorprese e ulteriori sviluppi.
Purtroppo anche questa giunzione non migliora di tanto l’accesso alle parti basse del sistema, perchè probabilmente è ancora conveniente entrare da W Le Donne e farsi 950m di pozzi piuttosto che entrare da Orione e farsene 600: il meandro della giunzione infatti è particolarmente infangato e stretto e anche le ultime zone di Orione prima del meandro terminale che va al fondo non sono tanto confortevoli.
Il prossimo weekend probabilmente si torna in zona per rilevare e rivedere le condotte nella zona del campo base e portare giù altro materiale per il futuro campo interno invernale, che probabilmente si svolgerà nelle vacanze natalizie e nel contempo portar fuori altro materiale delle precedenti spedizioni.
ciao,
Andrea Maconi
InGrigna!

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