“Ho sempre pensato che la Storia non fosse monopolio esclusivo di una ristretta schiera di eletti, ma al contrario, fosse scritta dalla costante avventura di una miriade di persone senza nome che ha reso possibile il ritratto del mondo per come lo conosciamo.
Nessuno si stupirà, quindi, se in una mia ideale galleria di ritratti, accanto ai volti noti, spesso famosi nel mondo, si affiancano le foto di persone senza nome. E’ a questi, agli anonimi, agli sconosciuti a cui ho rubato l’immagine nel corso degli anni, che ho voluto dedicare una particolare attenzione. Il loro ricordo mi è particolarmente caro, soprattutto oggi, quando il mio unico committente è l’esiguo tempo che mi rimane”
– Sandro Becchetti

E’ quello che ho pensato sabato sera a Perugia, davanti alla presentazione dei 25 anni de La Venta, illustrati sapientemente da mostri sacri della speleologia con filmati e immagini mozzafiato.

E’ quello che abbiamo ripetuto con una riflessione di pochi minuti con Francesco Lo Mastro, Presidente de “La Venta”: Alla fine quando si arriva nella grotta siamo tutti uguali.

Guardavo le immagini delle esplorazioni e di volta in volta ricordavo, si ne ho parlato, si mi ricordo l’articolo di questo, si mi ricordo di aver messo le foto di quest’altro. Ho raccontato di tante spedizioni, non tutte ovviamente, soprattutto quelle dei primi anni, quando internet neanche esisteva…
Ma Scintilena ha raccontato Storie e avventure di tanti speleologi che rimangono anonimi finchè il corso della loro esplorazione prende in verso giusto e diventa scoperta. perchè dietro a poche scoperte c’è tanta esplorazione. Sempre. Grazie a tutti i 5 o 6 mila speleologi che ogni volta cercano, esplorano, studiano, fotografano.

Grazie a voi
Andrea Scatolini

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