Prealpi Orobiche – M. Arera e Grem

– Lacca della Seggiovia
Proseguono le esplorazioni in questo abissetto ventoso che sembra avere tanta voglia di crescere.
Nelle ultime settimane si sono alternate rapide disostruzioni e discese di brevi saltini, al momento la grotta è rilevata fino a -140, mentre l’esplorazione è ferma poco più avanti, in cima ad un ampio pozzo valutato intorno ai 20 metri.
Abbastanza noioso l’attraversamento dei cunicoli iniziali, con un passaggio obbligato molto rognoso: l’imbocco di un P11 che più volte abbiamo dovuto riaprire perché soggetto ad occlusione da ghiaccio, parziale o  completa, a
causa del forte flusso d’aria in entrata che gela rapidamente un rivoletto d’acqua in arrivo. Divertente la progressione sugli abbondanti detriti di ghiaccio sparsi lungo la condottina.

Diversi gruppi hanno partecipato alle operazioni: GSB Nottole – GEC Genepì – SC Orobico BG – SC V. Intelvi – GS Montorfano Cai Coccaglio.

– In una vicinissima galleria mineraria è stato risalito un fratturone naturale potenzialmente collegabile, però la cima chiude inesorabilmente una ventina di metri più in alto, mentre il fondo è occluso da detriti di miniera.

– E’ stato rivisitato il Bus di Cornagì, in valle del Riso (miniere di Gorno).
Un passaggio che aspettava da circa 10 anni di essere verificato nel ramo dell’Attico è stato finalmente forzato, permettendo di accedere ad un pozzo appoggiato di circa 20 metri, seguito da un saltino e da un meandro impercorribile.
Resta da controllare bene se ci sono ulteriori possibilità.
Notizia di Giorgio Pannuzzo

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