Esperti e guide a confronto sul sistema di allerta dei vulcani siciliani

A Piedimonte Etneo, il 25 febbraio 2025, si è svolto un incontro formativo organizzato dal Coordinamento AIGAE Sicilia (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche), dedicato al tema “L’Etna, i vulcani siciliani e il sistema delle allerte”. L’evento ha visto la partecipazione di Marco Neri, dirigente di ricerca dell’Osservatorio Etneo dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), che ha illustrato il funzionamento del sistema di allerta e i fenomeni sismici che interessano la Sicilia.

Il ruolo della formazione continua per le guide ambientali escursionistiche

La formazione continua è un requisito fondamentale per le guide ambientali escursionistiche affiliate ad AIGAE. Durante l’incontro, Nanni Di Falco, coordinatore regionale dell’associazione, ha sottolineato l’importanza di una preparazione costante per garantire professionalità e sicurezza durante le escursioni. “La formazione è essenziale, soprattutto in un territorio come l’Etna, dove i fenomeni naturali possono variare rapidamente. Essere aggiornati significa offrire un servizio di qualità e garantire la sicurezza dei visitatori”, ha dichiarato Di Falco.

L’evento ha rappresentato un’opportunità per approfondire non solo il funzionamento del sistema di allerta vulcanica, ma anche le strategie di comunicazione da adottare con i visitatori per una corretta divulgazione delle informazioni sui rischi geologici.

Il sistema di allerta vulcanica dell’Etna spiegato dall’INGV

Marco Neri ha illustrato nel dettaglio il sistema di monitoraggio dell’Etna gestito dall’INGV, che si basa sull’analisi di dati sismici, geochimici e deformativi del suolo. Le allerte vengono suddivise in diversi livelli di rischio, con aggiornamenti costanti in base all’evoluzione dell’attività vulcanica.

L’esperto ha spiegato che il sistema di allerta non riguarda solo le eruzioni, ma anche i fenomeni sismici legati alle dinamiche del vulcano. “L’Etna è un sistema complesso e attivo, e il monitoraggio continuo è fondamentale per comprendere le sue variazioni e per fornire indicazioni tempestive alle istituzioni e alla popolazione”, ha affermato Neri.

Gestione del turismo sull’Etna e problematiche legate all’iperturismo

Uno dei temi affrontati è stato l’aumento del flusso turistico sull’Etna e le problematiche legate all’iperturismo. L’elevata affluenza di visitatori, unita alle difficoltà di gestione dei sentieri e delle aree protette, richiede una maggiore attenzione da parte delle guide ambientali.

Di Falco ha evidenziato come il ruolo delle guide sia cruciale nella gestione di questi flussi e nella sensibilizzazione dei visitatori rispetto alla fragilità dell’ambiente vulcanico. “Condividere l’esperienza dell’Etna con i visitatori significa anche educarli al rispetto del territorio e alla consapevolezza dei rischi naturali”, ha concluso.

L’incontro ha rappresentato un importante momento di aggiornamento per le guide AIGAE, confermando l’impegno dell’associazione nella formazione continua e nella tutela dell’ambiente vulcanico.

Fonte: https://www.cataniatoday.it/formazione/allerte-etna-aigae-formazione.html