Gli speleologi misurano calore e pressione atmosferica che variano anche a 500 metri dall’ingresso della grotta Davorjevo Brezno, 190 metri sotto terra, in Slovenia

Viene spontaneo pensare che la luce del Sole non possa penetrare in una grotta, a 190 metri di profondità, a più di 500 metri di distanza dall’ingresso, dopo strettoie, pozzi, gallerie, meandri e corsi d’acqua.
Gli effetti dell’alternanza giorno notte si fanno comunque sentire anche laggiù, con fluttuazioni di pressione e di temperatura che possono essere rilevate con termometri e barometri.
Durante la campagna per il monitoraggio delle portate idriche dei corsi d’acqua all’interno della cavità “Davorjevo brezno”, in Slovenia, gli speleologi triestini della Commissione E. Boegan hanno posto l’attenzione su questo fenomeno poco conosciuto: le maree atmosferiche o termo oscillazioni di marea.
Il fenomeno è osservabile in tutto il globo e si verifica grazie all’azione di riscaldamento dell’atmosfera da parte del Sole, con cicli di riscaldamento e raffreddamento di 12 ore.
A differenza delle maree marine, generate soprattutto dall’attrazione gravitazionale della Luna, le maree atmosferiche seguono il ciclo del Sole che riscaldando l’aria fa aumentare la pressione.
Per studiarle, e stata installata una sonda per misurare la temperatura e la pressione atmosferica.
Come previsto, è stato osservato uno sfasamento tra le variazioni di temperatura e pressione dovuto all’inerzia termica, introdotta dalla grotta nello scambio di calore con l’esterno, stranamente, l’andamento della pressione subisce un maggiore ritardo.
Il grafico rappresenta l’andamento medio con cui temperatura e pressione variano nel corso della giornata.
Rimane ora da fantasticare sul fatto che una sonda sia riuscita a registratre il “Canto del Sole”, in condizioni particolarmente disturbate dalla presenza di corsi d’acqua.
Chissà se là sotto, in condizioni di buio assoluto, qualche organismo basa il suo ciclo vitale su queste variazioni legate all’alternanza giorno-notte…
In un video di un’ora, il professor Andrea Bussani spiega il fenomeno nel dettaglio:
https://www.youtube.com/watch?v=-32A1FiIuCM&ab_channel=CGEB
Maggiori informazioni:
http://www.boegan.it/wp-content/uploads/2009/10/09-Influenza-delle-maree-atmosferiche-sulle-misure-di-temperatura-della-grotta-C.-Doria.pdf
https://www.boegan.it/2007/06/2007-effetti-delle-maree-atmosferiche-in-una-cavita-del-carso-triestino/
Fonte:
Igor Ardetti – Commissione Grotte E. Boegan CAI Trieste