«Ho rabbrividito – spiega Bani – quando ho visto la falla. Sono stati messi in piedi dei pannelli alti una decina di metri, non rilegati l’uno con l’altro». Per Bani il rischio maggiore è legato al fatto che Montedoglio si trova sopra ad una faglia. «È uno scandalo che sia stata fatta costruire una diga in terra battuta, alta 64 metri, contenente 150 milioni di metri cubi di acqua, in una zona soggetta a terremoti come la Valtiberina. Se al cedimento della notte tra il 29 e il 30 dicembre si fosse aggiunta una scossa tellurica, anche di lieve entità, sarebbero potuti crollare più di due pannelli in cemento armato e sarebbe stato un disastro».
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