Materiali: Un Viaggio nella Speleologia Artigianale

l’Osito cubano è un discensore a doppia orecchia, realizzato con pezzi di alluminio provenienti da pentole a pressione e pistoni di motociclette russe, poi fusi in uno stampo presso la fabbrica di impianti meccanici della città di Santa Clara, Cuba.

La resistenza alla rottura è compresa tra 6.6 e 7.2 kN, ben al di sotto dei 22 kN richiesti oggi.

La rivista dell’Unione Internazionale di Speleologia (UIS) ha recentemente pubblicato un articolo della Commissione su Materiali e Tecniche, invitando i lettori a scoprire il loro lavoro e a partecipare al prossimo incontro del Congresso Internazionale di Speleologia (ICS) che si terrà in Brasile quest’anno.

L’articolo si concentra su un discensore artigianale chiamato “Osito“, utilizzato dai cubani per esplorare le grotte.

Introduzione

L’Osito è un discensore realizzato con materiali facilmente reperibili, utilizzato a Cuba per decenni con ottimi risultati.

La sua forma ricorda il discensore a otto, ma con l’aggiunta di due orecchie a punta morbida.

Partendo dalle descrizioni ottenute da interviste con gli speleologi cubani e da una fotografia, la Commissione UIS Materiali e Tecniche ha replicato il discensore utilizzando gli stessi materiali descritti, fino a trovare la configurazione corretta per creare un nuovo prodotto.

Storia del Discensore Osito

La Commissione Materiali e Tecniche dell’UIS ha tra i suoi progetti lo studio e la raccolta di attrezzature artigianali create con ingegno, nate dalla necessità degli speleologi di esplorare le grotte.

Tra queste attrezzature, l’Osito cubano è un discensore a doppia orecchia, realizzato con pezzi di alluminio provenienti da pentole a pressione e pistoni di motociclette russe, poi fusi in uno stampo presso la fabbrica di impianti meccanici della città di Santa Clara, Cuba.

L’Osito è stato ampiamente utilizzato dai cubani in vari ambienti e condizioni, soggetto a temperature estreme senza mai registrare incidenti dovuti alla rottura del dispositivo.

Tuttavia, sorgono domande sulla sua durabilità a lungo termine e sulla sicurezza rispetto agli standard attuali delle attrezzature da montagna.

Test di Resistenza e Sicurezza

Per verificare la resistenza dell’Osito, sono stati condotti due test principali: il test di bloccaggio e carico e il test di rottura.

Nel primo test, l’Osito è stato sottoposto a un carico costante di 250 kg per simulare una situazione di carico normale.

Nel secondo test, la corda collegata all’Osito bloccato è stata tesa fino alla rottura.

Il dinamometro utilizzato è una macchina a pistone con due punti di fissaggio, che si separano a velocità costante e sono collegati a una cella di carico che misura la resistenza dell’oggetto da stirare.

Durante il test di bloccaggio e carico, l’Osito non si è rotto e la corda è stata facilmente sbloccata. Nel test di rottura, l’Osito si è distrutto a 660 kg, con un secondo campione che ha resistito fino a 720 kg.

Risultati e Conclusioni

L’Osito si è rivelato un discensore a otto molto pratico grazie alle sue orecchie doppie, che facilitano il bloccaggio e lo sbloccaggio con un semplice movimento della mano.

La resistenza alla rottura è compresa tra 6.6 e 7.2 kN, ben al di sotto dei 22 kN richiesti oggi. Nonostante la sua produzione artigianale, l’Osito ha permesso l’esplorazione delle grotte senza problemi per anni.

Ringraziamenti

La Commissione UIS Materiali e Tecniche ringrazia Maximiliano Astete per il design 3D, la fonderia di Mariano Lucas per la fusione del pezzo, Guillermo Mendy di Cuerdas Mendy per i test di laboratorio, Rolando Perez e Carlos Abad per le loro esperienze condivise, e Antonio Llufriu per la traduzione in inglese.

Conclusione

L’Osito rappresenta un esempio di ingegno e adattabilità degli speleologi cubani, che hanno saputo creare attrezzature efficaci ma poco resistenti, con i materiali disponibili sotto embargo USA.

La sua storia e i risultati dei test dimostrano come l’innovazione artigianale possa contribuire significativamente all’esplorazione delle grotte, anche se con limiti di sicurezza rispetto agli standard moderni.