Nello scorso mese di Luglio 2020, in Apuane gli speleologi toscani hanno scoperto il passaggio che unisce l’Abisso Chimera con il Complesso Saragato, Aria Ghiaccia, Gigi Squisio e Mani pulite. Lo sviluppo del complesso sotterraneo raggiunge quasi 63 km, con un dislivello di 1200 metri.

Giunzione chimera-saragato
la grande sala della giunzione tra Chimera e Saragato

Grazie alle esplorazioni congiunte degli speleologi dello Speleoclub Garfagnana e del Gruppo Speleologico Fiorentino, nel mese di Luglio 2020 è stato trovato il collegamento sotterraneo tra i 14 chilometri di gallerie dell’Abisso Chimera e altre importanti grotte delle Alpi Apuane che costituiscono il Complesso Saragato, Aria Ghiaccia, Gigi Squisio, Mani pulite, portando lo sviluppo complessivo del sistema sotterraneo a quasi 63 km.

Congiungere due o più grotte sottoterra, trovando passaggi all’interno delle montagne, non è quasi mai un fatto casuale: La giunzione va immaginata, studiata, verificata con conoscenze di geologia, con rilievi tridimensionali e con lo studio delle acque sotterranee, quando ci sono. E’ quello che è successo proprio questa estate, dopo un lungo studio e tracciamento di acque sotterranee dall’interno delle grotte alle sorgenti.
I dati raccolti fino a poco tempo fa non davano speranze, perché l’acqua del Complesso Saragato sembrava uscire tutta dalla sorgente di Equi Terme, mentre le acque colorate nell’abisso Chimera uscivano dalla sorgente del Frigido, a Forno.

Quando la colorazione e il tracciamento delle acque nel ramo sud-est delle gallerie del Complesso del Saragato, ha dato esito positivo nella sorgente del Frigido, l’idea di una possibile giunzione tra queste due grandi grotte è diventata reale, almeno per l’acqua.
Gli speleologi sognando la giunzione hanno intensificato le esplorazioni nelle zone di probabile collegamento tra le due grotte, facendo “avvicinare” i reticoli sotterranei fino a raggiungere il punto di contatto tra i due abissi. Il risultato è una grande prova di competenza, oltre che di impegno e perseveranza degli esploratori.
Con l’Abisso Chimera si “attaccano” altri 14 chilometri e mezzo di vuoti conosciuti al complesso, portandolo a quasi 63 km di sviluppo. E’ la terza grotta più grande d’Italia per estensione.
Il dislivello totale della grotta dal suo punto più alto a quello più basso è di 1200 metri.

Attualmente, la classifica delle grotte più estese d’Italia è la seguente:
In Friuli venezia Giulia il Monte Canin custodisce la grotta più grande d’Italia: il Complesso Col delle Erbe – Foran del Muss supera gli 80 km
Al secondo posto c’è la Sardegna con i 70 km del Complesso del Supramonte Orientale che comprende la Codula Ilune, la Grotta del Bue Marino e Su Molente
La Toscana, pur avendo grandissime grotte in Apuane, è solo terza con questi 63 chilometri raggiunti a Luglio nel Complesso Saragato, e scalza dal podio la Lombardia, dove il Complesso della valle del Nosè è lungo “solo” 61 chilometri.

Ma la sfida alla scoperta dell’ignoto è sempre aperta, finchè ci saranno speleologi sognatori.

Fonte e approfondimenti sul sito della Federazione Speleologica Toscana:
http://www.speleotoscana.it/2020/07/14/il-saragato-diventa-grande/

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