Calbiga, 4 Aprile ore 10:55

Ieri siamo tornati a Tacloban per fare la spesa visto che oramai è solo questione di un paio di giorni per andare in foresta. Guido è rimasto a casa per eventuali trattative da gestire riguardo ai permessi.
“Classica” corsa veloce del pulmino che a suon di clacson, si apre la strada tra i villaggi per tutti i sessanta chilometri circa che ci separano dall’isola di Leyte. L’autista schiva altri mezzi sia a destra che a sinistra con una certa disinvoltura. Anche in curve cieche, sebbene stia piovendo a dirotto… Brividi, guardando i bambini che giocano sul ciglio della strada indifferenti ai mezzi che gli sfrecciano a meno di un metro: paura! Non a caso troviamo un pullman che ha finito la sua corsa con il muso dentro un fosso. Alla sera al ritorno lo troveremo ancora lì senza essersi mosso di un centimetro nonostante ci siano più persone che, con vari sistemi improvvisati, tentino di rimetterlo in carreggiata. Il resto della notizia e aggiornamenti giornalieri sono disponibili sul blog del GGB aggiornato da Gianni Garbelli

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