Un nuovo spazio dedicato alla storia delle esplorazioni subacquee
Falvaterra, Frosinone – Sabato 28 dicembre, presso il Monumento Naturale Regionale delle Grotte di Falvaterra, è stato inaugurato il primo museo italiano dedicato alla speleosubacquea.
La cerimonia ha visto la partecipazione del dott. Lamberto Ferri Ricchi, scopritore del complesso ipogeo e primo speleo subacqueo italiano.
La nascita del museo
Il museo, situato all’interno del Centro Visite delle Grotte di Falvaterra, rappresenta un’importante aggiunta al patrimonio culturale della regione.
L’inaugurazione ha avuto luogo alle ore 11, con i saluti del Sindaco e gli interventi di vari relatori.
La presenza del dott. Ferri Ricchi ha conferito un valore aggiunto all’evento, ricordando le sue pionieristiche esplorazioni subacquee tra il 1963 e il 1967.
Le esplorazioni di Lamberto Ferri Ricchi
Tra il 1963 e il 1967, il giovane Lamberto Ferri Ricchi, allora poco più che ventenne, condusse una serie di esplorazioni speleo subacquee presso il pozzo dell’Obaco.
Queste esplorazioni miravano a superare i sifoni di ingresso della risorgenza carsica delle Grotte di Falvaterra, allora conosciute come Grotte dell’Obaco.
Le grotte erano note per essere collegate a quelle di Pastena, ma il percorso sotterraneo era ostacolato da sifoni e laghi che impedivano il passaggio.
La tecnica speleosubacquea
Ferri Ricchi, appassionato di subacquea e speleologia, riuscì a unire queste due tecniche, superando i sifoni di ingresso e scoprendo una delle più grandi aree carsiche attive dell’Italia centrale.
Le sue imprese furono ampiamente documentate su riviste e libri dell’epoca, come Atlante, Selezione dal Reader’s Digest e Mondo Sommerso.
Nel 2003, Ferri Ricchi ricevette il Tridente d’Oro, un riconoscimento internazionale equivalente a un premio Nobel nel campo della subacquea.
Il progetto Immersive Caves
Il museo è parte del progetto “Immersive Caves”, finanziato dalla Regione Lazio e curato dalla società Blue Cinema Tv di Roma.
Questo progetto ha permesso la realizzazione di un’area interattiva dove i visitatori possono interagire con un personaggio virtuale e conoscere le peculiarità dell’area protetta.
Inoltre, la galleria artificiale di ingresso delle grotte è stata musealizzata tramite un percorso multisensoriale che racconta la storia dell’uomo in rapporto al mondo ipogeo.
Il progetto “Immersive Caves” rappresenta un importante passo avanti nella valorizzazione delle Grotte di Falvaterra.
Questo nuovo museo non solo arricchisce l’esperienza turistica, ma preserva e tramanda la storia delle esplorazioni speleo subacquee, celebrando figure di rilievo come Lamberto Ferri Ricchi.
Le Grotte di Falvaterra, già note per la loro bellezza naturale, ora offrono un ulteriore motivo di interesse per i visitatori, grazie a questo nuovo spazio dedicato alla speleosubacquea.
Progetto “Immersive Caves” – HI®, OLOS® e I-CINEMA® per il Monumento Naturale Grotte di Falvaterra e Rio Obaco
Un viaggio nelle profondità della terra
Alla domanda posta a Lamberto Ferri Ricchi nel docufilm “Una Scoperta Immersiva” su cosa rappresentino per lui le Grotte di Falvaterra, lui risponde, con gli occhi un po’ lucidi e pieni di rimembranza, che sono un continuo, un continuum.
E forse non esiste definizione migliore: queste grotte sono un viaggio nelle profondità della terra che prosegue da millenni.
Le acque che le attraversano sembrano non conoscere interruzione: provenienti dai bacini carsici del Monte Lamia, si insediano prima nelle Grotte di Pastena, che rappresentano l’inghiottitoio, per poi proseguire nelle Grotte di Falvaterra, che si trovano sulla risorgenza di queste acque sotterranee.
Questa storia, che continua in maniera incessante, oltre a scalfire la roccia, ha segnato la curiosità e l’animo di migliaia di persone che hanno avuto modo di scoprire e visitare le Grotte di Falvaterra.
L’avventura di Lamberto Ferri Ricchi, insieme al suo gruppo di speleosub e a sua moglie Michela Manzi, non poteva restare nell’oblio; necessitava di essere raccontata.
Il progetto “Immersive Caves”
È stato possibile portare avanti un progetto che permette a chiunque lo desideri di inoltrarsi in una “scoperta immersiva” grazie al progetto “Immersive Caves”, vincitore dell’Avviso Pubblico della Regione Lazio per la “Valorizzazione dei luoghi della cultura 2021”.
Attraverso metodologie brevettate innovative, è stato possibile realizzare interventi interattivi di valorizzazione per il tramite di tecnologie immersive in uno dei luoghi più suggestivi del Lazio: il Monumento Naturale Grotte di Falvaterra e Rio Obaco.
Gli aspetti fondamentali del progetto
Il lavoro per la realizzazione del progetto si è concentrato principalmente su tre aspetti fondamentali:
- Installazione HI®-HUMAN INTERFACE: All’interno del Centro Visite delle Grotte è stata installata una nuova installazione interattiva con protagonista il personaggio virtuale a figura intera che impersonifica la speleosub Michela Manzi, la quale guiderà i visitatori alla scoperta della storia delle Grotte e del territorio del Monumento Naturale Grotte di Falvaterra e Rio Obaco, offrendo informazioni utili per rendere l’esperienza di visita indimenticabile.
- Percorso multisensoriale interattivo immersivo realizzato mediante metodologia brevettata legata al marchio europeo OLOS®: All’ingresso principale delle Grotte, i visitatori possono immergersi completamente nella storia e nella bellezza del luogo grazie a un nuovo percorso multisensoriale, che permette di compiere un viaggio nel tempo, fino alla preistoria dei luoghi. Suoni, luci, immagini olografiche, animazioni e videoproiezioni legate al mondo ipogeo, creano un’esperienza coinvolgente.
- Docufilm interattivo realizzato mediante metodologia brevettata I-CINEMA®: Per approfondire ulteriormente la conoscenza del Monumento Naturale Grotte di Falvaterra e Rio Obaco, è possibile visionare il docufilm, dove sono previste specifiche sezioni di approfondimento e funzionalità di fruizione aggiuntive, in un’ottica di accessibilità linguistica e sensoriale. La produzione audiovisiva, intitolata “Una Scoperta Immersiva“, racconta una storia avvincente, ripercorrendo al contempo nel dettaglio i momenti che hanno condotto alla scoperta delle Grotte e le storie legate al luogo, grazie anche alle interviste esclusive con i protagonisti reali di queste avventure. Il docufilm è fruibile da smartphone e tablet su Vimeo, e da PC sul sito ufficiale, dove è possibile approfondire i diversi contenuti con interviste ai protagonisti della storia.
Conclusione del progetto
Grazie alla consegna delle installazioni, il progetto “Immersive Caves” ha raggiunto il suo obiettivo di valorizzare e rendere accessibile uno dei patrimoni naturali più affascinanti del Lazio. Presso il Monumento Naturale Grotte di Falvaterra e Rio Obaco è ora possibile far immergere i visitatori da tutto il mondo in un’esperienza unica nel suo genere.
L’acqua che berremo
La formazione delle grotte e il ruolo dell’acqua
Le grotte si formano attraverso processi geologici complessi che coinvolgono l’acqua. La precipitazione, l’infiltrazione e la percolazione dell’acqua attraverso le rocce calcaree sono fondamentali per la formazione delle cavità carsiche¹.
L’importanza delle grotte per l’acqua del futuro
Un aspetto particolarmente preoccupante è il potenziale impatto sull’acqua che in futuro potremmo e dovremmo utilizzare. Molte delle grotte contengono riserve d’acqua che potrebbero essere cruciali per le generazioni future. Se l’inquinamento delle cavità carsiche continua, anche queste riserve d’acqua rischiano di essere compromesse¹.
Le campagne di sensibilizzazione
Nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione promosse dai gruppi speleologici, la situazione non è migliorata significativamente. Le iniziative di sensibilizzazione, pur essendo fondamentali, non sono state sufficienti a fermare l’abbandono indiscriminato di rifiuti nelle grotte¹.
La collaborazione con le autorità
Per affrontare efficacemente il problema, è essenziale una stretta collaborazione tra i gruppi speleologici e le autorità. Serve un impegno congiunto per proteggere le grotte e garantire la salute delle risorse naturali¹.
Fonte:
Grotte di Falvaterra : inaugurazione del museo dedicato alla speleosubacquea
© FrosinoneToday