Evento a Verona riunisce esperti del CNSAS per testare nuove tecnologie di soccorso speleologico
Dal 22 al 24 novembre, Verona ha ospitato un evento dedicato al soccorso speleologico, coinvolgendo medici, infermieri e istruttori del CNSAS.
Durante l’evento, sono state testate nuove tecnologie per il recupero in grotta, inclusi sistemi di trasmissione dati avanzati.
L’Evento a Verona
Dal 22 al 24 novembre, presso la nuova sede del Soccorso Alpino a Verona, si è tenuto l’evento “Speleo Lesi? Arriva la CoMed!”.
Questo appuntamento ha visto la partecipazione di medici, infermieri e istruttori del CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) provenienti da tutta Italia.
I partecipanti sono stati coinvolti in una serie di attività pratiche sia in grotta che in aula, con l’obiettivo di migliorare le tecniche di soccorso speleologico.
Simulazione di Recupero
Uno dei momenti salienti dell’evento è stata la simulazione di un recupero nell’Abisso dei Lesi, situato nei Monti Lessini.
Durante questa esercitazione, è stato simulato il recupero di un infortunato in un tratto di grotta caratterizzato da una sequenza di pozzi stretti, che non permettono il passaggio della barella.
Per superare queste difficoltà, sono stati utilizzati presidi specifici studiati per il recupero in corda, dimostrando l’efficacia delle nuove tecnologie in situazioni complesse.
Tecnologia Avanzata in Grotta
Un altro aspetto innovativo dell’evento è stato l’utilizzo di Ermes, un nuovo sistema di trasmissione dati sviluppato dalla Commissione Tecnica Speleologica.
I sanitari della Commissione Medica, utilizzando Ermes, sono stati in grado di condividere in tempo reale immagini ecografiche e dati multiparametrici dell’infortunato con i colleghi dislocati in varie regioni italiane, grazie alla videoconferenza.
Questo ha permesso una collaborazione immediata e una gestione più efficiente delle emergenze.
Sistemi di Comunicazione Sotterranei
Introduzione ai Sistemi di Comunicazione
I sistemi di comunicazione sotterranei sono fondamentali per garantire la sicurezza e l’efficienza delle operazioni in ambienti difficili come le grotte.
Questi sistemi permettono di mantenere il contatto tra i soccorritori e la superficie, facilitando il coordinamento delle operazioni di soccorso.
Il Sistema Nicola
Uno dei sistemi di comunicazione sotterranei più innovativi è il Sistema Nicola, descritto su Scintilena.
Questo sistema sperimentale è stato sviluppato per migliorare la comunicazione in ambienti sotterranei, dove le tradizionali tecnologie di comunicazione spesso falliscono.
Il Sistema Nicola utilizza una combinazione di tecnologie avanzate per garantire una trasmissione dati affidabile anche in condizioni estreme.
Applicazioni del Sistema Nicola
Il Sistema Nicola è stato testato in diverse situazioni, dimostrando la sua efficacia nel migliorare la sicurezza e l’efficienza delle operazioni sotterranee.
Questo sistema è particolarmente utile in operazioni di soccorso speleologico, dove la comunicazione rapida e affidabile può fare la differenza tra la vita e la morte.
Inoltre, il Sistema Nicola ha applicazioni potenziali in altri settori, come l’industria mineraria e la ricerca scientifica in ambienti sotterranei.
Conclusioni
L’adozione di sistemi di comunicazione sotterranei come il Sistema Nicola rappresenta un passo avanti significativo per il soccorso speleologico e altre operazioni in ambienti difficili.
Questi sistemi non solo migliorano la sicurezza dei soccorritori, ma aumentano anche l’efficienza delle operazioni, permettendo una gestione più coordinata e tempestiva delle emergenze.
(3) Una Radio Sottoterra: Il Sistema Nicola – Scintilena. https://www.scintilena.com/una-radio-sottoterra-il-sistema-nicola/09/17/.