Una giornata di formazione nel Montello esplora le potenzialità dei sensori Lidar integrati negli smartphone per il rilievo ipogeo


Il 30 novembre, il Montello (Treviso) ha ospitato una giornata di formazione organizzata dal Gruppo Naturalistico Montelliano e Treviso Sotterranea, dedicata all’uso dei sensori Lidar degli smartphone per il rilievo 3D in grotta.

L’evento ha visto la partecipazione di Paolo Corradeghini considerato uno dei massimi esperti del settore che ha condiviso le sue conoscenze e esperienze pratiche.


La Formazione del Mattino

Durante la sessione mattutina, gli organizzatori hanno illustrato i risultati di anni di test e prove sul campo, mostrando come i sensori Lidar possano essere utilizzati efficacemente in ambienti sotterranei.

I partecipanti hanno avuto l’opportunità di apprendere tecniche avanzate di rilievo e di vedere in azione le applicazioni pratiche di queste tecnologie.


Approfondimenti del Pomeriggio

Nel pomeriggio, l’attenzione si è spostata sulla gestione delle nuvole di punti e sull’uso di software come Cloud Compare per l’elaborazione dei dati. Sono state discusse le migliori pratiche per ottenere risultati accurati, con un focus particolare sulla pianificazione delle acquisizioni e sulla disposizione dei target per garantire la sovrapposizione corretta delle sessioni di rilievo.


Sfide e Soluzioni

La speleologia presenta numerose sfide logistiche, con passaggi stretti, fangosi e pieni d’acqua.

In questo contesto, l’uso di sensori Lidar integrati negli smartphone rappresenta un significativo vantaggio.

A differenza di strumenti più ingombranti, uno smartphone può essere facilmente protetto e utilizzato in spazi ristretti.


Il Futuro del Lidar su Dispositivi Mobili

Attualmente, iPhone domina il mercato dei sensori Lidar su dispositivi mobili, ma si prevede che anche i dispositivi Android adotteranno presto questa tecnologia.

Questo potrebbe portare a una maggiore diffusione e accessibilità delle tecniche di rilievo 3D in speleologia.


Considerazioni Tecniche

Per utilizzare efficacemente il Lidar dell’iPhone, è necessaria una buona illuminazione, poiché il sensore funziona in combinazione con la fotocamera.

Le luci LED sono preferibili alle lampade frontali montate sul casco, che possono creare ombre indesiderate.

Inoltre, la portata limitata del Lidar (circa 5 metri) richiede soluzioni creative, come l’uso di aste telescopiche per avvicinare lo smartphone alle pareti delle grotte.


Benefici delle Tecniche Geomatiche

L’adozione delle tecniche geomatiche ha portato notevoli benefici alla speleologia, migliorando significativamente la precisione e l’efficienza dei rilievi rispetto ai metodi tradizionali.

Questo cambiamento ha visto la partecipazione di entusiasti, scettici e ignari, con i primi che giocano un ruolo cruciale nel promuovere l’innovazione e condividere le loro esperienze.


Marcello Pellegrini e Massimiliano Zago hanno documentato la loro esperienza nel rilievo ipogeo e l’adozione delle tecniche geomatiche in un libretto informativo.

La loro opera rappresenta un prezioso contributo per chiunque sia interessato a esplorare le potenzialità del rilievo 3D in grotta.

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare gli autori ai seguenti indirizzi email:

  • pellegrini.marcello3@gmail.com
  • massimilianozago2@gmail.com