Catastrofe annunciata da tempo eppure sembra che dei pipistrelli del Nordamerica “non gliene può fregare niente a nessuno”.
La malattia terribile, la White Nose Syndrome, è arrivata ai pipistrelli del Canada, con un tasso di mortalità del 90%. Il ministero dell’ambiente canadese aggiunge tre specie di pipistrello alle specie in via di estinzione.
Il fungo ha raggiunto l’Ontario, il Qebec e le aree intorno all’Oceano Atlantico. Si tratta della più grande estinzione in atto per delle specie di mammiferi che abbiamo la possibilità di monitorare costantemente per rapidità ed efficienza.
Solo nel New Brunswick due anni fa vivevano 6000 pipistrelli, ora ridotti a circa 350 esemplari.
La White Nose Syndrome non è un problema riguardante solo i pipistrelli, perchè questi animali sono l’unica arma biologica efficace contro zanzare e parassiti. In loro assenza sarà necessario incrementare notevolmente l’uso di insetticidi, con il rischio di avvelenare tutto il nostro cibo.
I ricercatori americani hanno stimato che questa moria di pipistrelli su larga scala sta costando all’agricoltura americana circa 3,7 miliardi di dollari l’anno.
La White Nose Syndrome è stata riscontrata in america per la prima volta nel 2006 in una grotta turistica ad Albany nello Stato di New York ed ha iniziato a diffondersi ad una velocità di 200 – 400 km l’anno arrivando in Canada nell’inverno tra il 2009 e il 2010.
Fonte: Edmonton Journal
http://www.edmontonjournal.com/Fungus+killing+Canada+bats/6220007/story.html

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