Le proposte del Coordinamento Basilicata Campania Molise della Commissione Nazionale Scuole di Speleologia della Società Speleologica Italiana
La speleologia, la scienza che esplora le grotte e i fenomeni carsici, rappresenta una disciplina affascinante e complessa.
Per diventare speleologi esperti, non basta la semplice pratica sul campo: è fondamentale un percorso formativo che approfondisca le conoscenze culturali e scientifiche legate a questo mondo sotterraneo.
La formazione tecnica è importante, frequentare corsi specifici offre numerosi vantaggi.
Innanzitutto, consente di acquisire competenze indispensabili per affrontare le esplorazioni in sicurezza, inoltre, permette di sviluppare una maggiore conoscenza della geologia e della morfologia ipogea coprendo varie aree tematiche e garantendo la migliore interazione tra uomo e ambiente.
Sabato 1 e Domenica 2 giugno, nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Monti Alburni e precisamente nel territorio di Sant’Angelo a Fasanella (Sa) si è svolto il primo incontro del corso di formazione tecnica per speleologi organizzato dal Coordinamento Basilicata Campania Molise della Commissione Nazionale Scuole di Speleologia (CNSS) della Società Speleologica Italiana (SSI).
Il corso è strutturato per preparare coloro che vogliono approcciarsi alle attività della CNSS-SSI perseguendo il titolo di aiuto istruttore o istruttore di tecnica o semplicemente vogliono ampliare il proprio bagaglio di conoscenze per praticare la speleologia in modo più sicuro e consapevole.
La formazione speleologica prevede sia lezioni teoriche che pratiche.
Le prime sono spesso tenute da istruttori che hanno maturato anni di esperienza specializzandosi in specifiche discipline, piuttosto che da specialisti del settore.
Le lezioni pratiche, invece, si svolgono direttamente in grotta, dove gli allievi possono applicare le nozioni apprese, affinare i movimenti ed esercitare le tecniche d’armo.
Partecipare a corsi avanzati di speleologia non solo migliora le competenze tecniche e culturali, ma favorisce anche la crescita personale.
La speleologia richiede infatti un’ottima capacità di lavorare in team, di risolvere problemi in situazioni talvolta difficili e di mantenere la calma in un ambiente ostile per definizione.
Inoltre, frequentare corsi permette di entrare in contatto con una comunità di appassionati, favorendo lo scambio di esperienze e conoscenze.
La crescita speleologica passa inevitabilmente attraverso la formazione culturale.
I corsi specifici, integrando teoria e pratica, offrono gli strumenti necessari per diventare esploratori consapevoli e preparati.
Investire nella propria formazione significa non solo migliorare le proprie capacità, ma anche contribuire alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio sotterraneo.
Attraverso la partecipazione a corsi di approfondimento culturale, ogni speleologo può crescere non solo come esploratore, ma anche come custode di un patrimonio naturale e storico unico al mondo.
I prossimi appuntamenti saranno:
– Tecniche d’armo di base il 13/14 luglio
– Tecniche d’armo complesse il 7/8 settembre
– Tecniche di primo soccorso e recupero materiali il 12/13 ottobre.
Partecipare a questi corsi è un’occasione importante per chiunque voglia avvicinarsi alla speleologia o perfezionare le proprie competenze, sempre nel rispetto della sicurezza e dell’ambiente sotterraneo.