“L’interminabile” vuoto ipogeo denominato Grandissima Frana nella grotta di Su Bentu, il più grande volume sotterraneo conosciuto in Sardegna, e uno dei maggiori in Italia, ha da pochi giorni una forma e volume precisi, conosciuti al centimetro. Ciò è stato possibile grazie al lodevole e impareggiabile lavoro di un gruppo di speleologi che, con l’ausilio di strumentazione laser-scanner all’ultimo grido, ne hanno realizzato il rilievo tridimensionale. Hanno portato fuori da Su Bentu la Grandissima Frana in formato digitale “così com’è!”. Nuovi fronti esplorativi e dettagli mai osservati apparivano in tempo reale mentre le macchine acquisivano. Tre giorni pieni di operazioni, tutte le attività previste sono state portate a compimento e nei tempi previsti.

Un solo numero per riassumere tutto il lavoro: 3.1 miliardi di punti di acquisizione. I dati in corso di elaborazione. Ulteriori informazioni e risultati applicativi delle elaborazioni a seguire…

Il mio grazie speciale va al Gruppo Grotte Nuorese, che ha firmato il successo della spedizione e, ovviamente, un grazie speciale alla Leica Geosystem con Federico Uccelli e Maurizio Mulliri per la fiducia e supporto tecnologico di decennale durata, come la nostra collaborazione.

Daniela Pani

 

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