Con l’articolo di oggi apparso su Repubblica apprendiamo che si farà un tunnel sul Monte Altissimo, in pieno parco delle Apuane, con i soldi della Comunità Europea per la tutela del territorio, per aprire una cava gestita da privati che estrarranno marmo a spese della Comunità Europea e dell’Ambiente.
Per chi conosce le Apuane “dal di dentro” questa è una pazzia, un progetto che ha passato già tutti gli iter burocratici, tutte le valutazioni di impatto. Il tunnel lo faranno “dietro” dove nessuno vede; qui per nessuno si intende il meglio dei turisti ricconi di Forte dei Marmi, quelli che vanno al Twiga di Briatore. Per gli idioti che ancora vanno sotto terra, o che conoscono la parte “dietro” della Garfagnana perchè la preferiscono al turismo di massa della moda pazzesca della spiaggia, probabilmente qualcosa cambia.
Sull’articolo c’è scritto che per i turisti della spiaggia non cambia niente, aggiungo: tanto bevono acqua minerale, che cosa gliene frega a loro dell’acqua delle Apuane, quella che passa dentro le montagne e risgorga dalle sorgenti…
Drammatico ricordare che si consuma nel silenzio il dramma delle Apuane, mangiate e rimangiate per cavare marmo, bene pregiato e di lusso, attività estrattiva che tiene in piedi le comunità dell’entroterra. Zone povere, arretrate, senza strade, e un bel tunnel che sfora il Monte Altissimo sembrerebbe risolvere il problema del collegamento tra la costa e le valli interne, come se fatta la strada, ad un tratto i soldi prendono e cominciano a ruzzolare da Forte dei Marmi fino alle pendici scoscese delle Apuane.
E subito, dopo il tunnel, è previsto un altro pezzo di cava, che mangerà anche in laterale, con bracci di derivazione. Quindi la strada che passa dentro il tunnel sembrerebbe solo un rpetesto per aprire un’altra cava…
Si stanno formando dei comitati spontanei di cittadini. Seguiremo gli sviluppi. Visto, sono riuscito a non parlare di politica, che vi pozza crollare in testa il soffitto di casa.

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