Ricerche nel Nepal rivelano variazioni stagionali nell’attività dei pipistrelli che escono dalle grotte”

Introduzione

Nel cuore delle montagne himalayane, un team di ricercatori ha condotto uno studio approfondito sull’attività dei pipistrelli che vivono all’interno delle grotte. Questa ricerca, pubblicata sulla rivista Acta Chiropterologica, si concentra sulle variazioni stagionali dell’attività di emergenza dei pipistrelli dalle grotte del Nepal centrale. I risultati mostrano come il cambiamento climatico stia influenzando significativamente i comportamenti di questi animali.

Il Contesto Scientifico

I pipistrelli trascorrono una parte considerevole del loro tempo all’interno delle grotte, dove possono entrare in torpore o ibernazione per risparmiare energia. Tra le fasi di torpore, possono svegliarsi ed emergere per reidratarsi, foraggiare o cambiare luogo di riposo. Queste attività sono strettamente legate a risposte specifiche della specie, innescate da cambiamenti nelle temperature superficiali. Il riscaldamento globale può alterare i comportamenti di emergenza dei pipistrelli con effetti potenzialmente più pronunciati in regioni come l’Himalaya centrale, dove il riscaldamento supera la media mondiale.

La Ricerca

Per colmare la lacuna nella comprensione degli schematismi di emergenza dai sistemi cavernosi in questa regione, gli studiosi hanno esaminato un gradiente altitudinale attraverso tre diverse fasi stagionali per quantificare le variazioni nell’attività d’emergenza nelle caverne dell’Himalaya centrale. Sono state monitorate 23 grotte utilizzando dispositivi acustici lungo un gradiente altitudinale (da 400 a 2700 metri) durante la metà dell’inverno, la fine dell’inverno e l’inizio della primavera.

I risultati hanno mostrato che l’attività d’emergenza dei pipistrelli è stata significativamente maggiore alla fine dell’inverno e all’inizio della primavera rispetto alla metà dell’inverno. Durante la metà dell’inverno, l’attività è stata osservata solo nelle caverne a bassa quota. Alla fine dell’inverno e all’inizio della primavera, l’attività d’emergenza è aumentata su tutte le quote elevate; tuttavia si sono verificate differenze nei livelli d’attività tra le diverse specie.

Implicazioni Ambientali

Queste scoperte forniscono una base importante per il monitoraggio a lungo termine delle attività d’emergenza dei pipistrelli nell’Himalaya centrale mentre gli inverni continuano ad essere influenzati dal cambiamento climatico globale. Gli speleologi e gli ecologistri possono utilizzare questi dati per comprendere meglio come proteggere queste popolazioni sensibili ai mutamenti ambientali.

Inoltre, lo studio sottolinea l’importanza delle aree protette come quelle del Parco Nazionale del Royal Chitwan nel Nepal meridionale o altre zone naturalistiche vicino alle aree studiate nell’Himalaya centrale per preservare habitat critici sia dentro che fuori dalle caverne.

Conclusioni

La ricerca sui pattern stagionalmente variabili nei comportamenti d’emergenza dai rifugi sotterraneani rappresenta un passaggio cruciale verso una comprensione più profonda degli impatti ambientali sulle popolazioni animaliche sensibili al clima mutevole nella regione himalayana e oltre.
Gli studi futuri potrebbero concentrarsi su ulteriormente dettagliate analisi interspecifiche nonché sulla valutazione degli effetti indiretti del riscaldamento globale sugli habitat cavernosi.
Infine questo lavoro contribuisce al dibattito scientifico internazionale sul ruolo cruciale della conservazione biodiversità anche negli ambientii ipogei spesso trascurati ma vitalmente importanti

Fonte: Passive Winter and Active Spring: Variation in the Cave-Exiting Activity of Bats in the Central Himalayas of Nepal,” Acta Chiropterologica 26(2), 261-273, (12 February 2025). https://doi.org/10.3161/15081109ACC2024.26.2.010