di Nadia Bocchi

Oggi Luca Pedrali ha tentato l’esplorazione nella risorgenza del Pisot posta sopra la Galleria Regasina (LO 17) nel Comune di Casto (Bs).
Essendo l’ingresso ostruito da un grosso masso, è stato necessario lavorare qualche ora con tirfor e leve per riuscire a rimuoverlo e permettere allo speleosub di immergersi. Luca ha fatto un primo tentativo con le bombole sulla schiena ma, a causa delle ridotte dimensioni della galleria, è dovuto uscire e indossare un imbrago sidemount (ossia con le bombole poste sui fianchi).


Nei primi 4 m, infatti, la condotta misura circa 2 m di larghezza per soli 50 cm di altezza poi un grosso masso taglia il cunicolo in due, rendendo ancor più difficile il passaggio. Superata la prima strettoia, si entra nella galleria circolare, una seconda strettoia e poi la discesa fino a 11,1 m di profondità.
Sul fondo la galleria sembra chiusa ma, tastando con le mani, a causa della scarsissima visibilità, Luca è riuscito a trovare un camino verticale che ha percorso solo per qualche metro. Il fango in sospensione è probabilmente dovuto ai lavori di disostruzione quindi, si spera che, attendendo qualche giorno, la visibilità migliori. Ha deciso pertanto di ritentare l’immersione mercoledì 14 agosto. In totale ha esplorato 30 metri. I partecipanti: Roberto, Santo, Franzoni, Davide e Claudio del Gruppo Ferrate Casto, Andrea e Francesco dell’A.S.B, il Don e Maury del G.G.B, Luca del G.S.M e Corrado e Nadia.

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