L’idea
L’idea di fare un film nasce dalla pazzia di sei ragazzi, la cui storia realmente accaduta, è stata scritta da Roberto Nini e pubblicata dalle Edizioni Thyrus nel libro “Alla ricerca della verità – Sulle tracce dell’inquisizione per scoprire il mistero dei sotterranei di Narni”.
L'ultimo eletto

Il gruppo di giovani del Gruppo Speleologico UTEC, che ritrovò le prigioni del Sant’Uffizio, è finalmente riuscito ad aprirle al pubblico. Oggi un buon numero di volontari conducono i turisti a scoprire un frammento di storia, rimasto nascosto per secoli sotto i ruderi di un convento domenicano.
Proprio durante una visita alla NARNI SOTTERRANEA un turista ha suggerito: “Ma che bella avventura! Avete mai pensato di realizzare un film?” Dopo quella persona se ne sono aggiunte altre, raccomandandoci di andare avanti con l’idea.
Sarebbe stata veramente una grande soddisfazione poter mostrare al pubblico sul grande schermo ciò che sembrava incredibile e che invece era realmente accaduto, ma nessuno era del mestiere. L’incontro con gli sceneggiatori Giorgio Serafini Prosperi ed Emanuele Maria Basso ha permesso a tutto il gruppo di sognare a occhi aperti. Ad essi si è aggiunto il compositore Fabio Roveroni che ha elaborato alcuni brani musicali per l’occasione con la voce di Barbara Zanoni.
Dopo oltre due anni di bozze e revisioni è finalmente nata la sceneggiatura del film che ha un titolo un po’ singolare: “L’Ultimo Eletto”. Nulla a che vedere con liste di candidati ed elezioni, tranquilli! Il senso di questo nome si chiarirà durante la visione.
La prima cosa che abbiamo scoperto è che un buon film non può rispecchiare di sana pianta il libro. Così è stata elaborata la versione cinematografica nella quale, seppur usando scrupolosi riferimenti storici, si è voluta creare una storia più avvincente e ricca di suspence.
Ad oggi abbiamo avuto l’incoraggiamento di importanti personaggi, tra essi Alberto Angela, il regista Giuliano Montaldo, gli attori Ethan Hawke ed Enzo De Caro, il presidente della Fox Television Studios Emiliano Calemzuk. Intanto sia le reti RAI e Mediaset che LA7 hanno trasmesso interessanti servizi su NARNI SOTTERRANEA.

La trama
trent’anni fa un gruppo di giovani speleologi scopre a Narni, in un sotterraneo dimenticato, una cella tappezzata dai graffiti di un prigioniero dell’Inquisizione.
Quei momenti di concitata emozione vengono bruscamente interrotti da due occhi comparsi per un istante, nel buio.
Il terrore ha il sopravvento!
Durante la fuga uno di loro scompare ma la paura è tanta che nessuno ha il coraggio di tornare indietro a cercarlo, nonostante che Annamaria, l’unica ragazza del gruppo, cerchi di convincerli.
Marco perde il suo orologio con inciso il proprio nome.
Il foro dal quale erano entrati frana e sigilla l’ingresso.
Passano gli anni, del ragazzo scomparso non si ha più notizia, nonostante le intense ricerche della polizia.
Una mattina il pavimento della chiesa di San Domenico cede e sotto di esso compare il buio del sotterraneo, scoperto molto tempo prima.
I ragazzi, ormai grandi, si ritrovano, dentro di loro conservano la tragica verità di quella notte. Non si erano più visti da allora. Hanno paura che il segreto si riveli.
Tra essi Roberto, archeologo affermato, Annamaria, impegnata nel sociale per il recupero degli emarginati, Marco, divenuto frate francescano, Riccardo, consigliere comunale, preoccupatosi di avvisare tempestivamente gli altri amici.
Marco vorrebbe rientrare in possesso del suo orologio per evitare di essere accusato della morte del loro amico ma ha paura di scendere.
Debbono fare in fretta prima che arrivi la polizia e scopra tutto.
Riccardo si offre volontario per non distruggere la sua carriera politica ma, una volta dentro….
La storia si sviluppa intorno a quella strana e inquietante presenza nel sotterraneo.
E’ l’autore dei graffiti fatti nel 1759 che si era firmato Giuseppe Andrea Lombardini?
Cosa c’entra la Sacra Lancia, la preziosissima reliquia con la quale il centurione Longino trafisse il costato di Cristo, ritenuta capace di conferire un potere immenso a chi la possiede e che fu portata dal cardinale Giulano della Rovere a Roma nel 1492, prendendola in consegna proprio nella rocca di Narni?
Perché la sacra Lancia è graffita sulle pareti della cella?
Sempre alla ricerca della Verità Roberto troverà documenti dimenticati sia a Dublino che in Vaticano,dai quali riesce a scoprire l’identità del prigioniero dell’Inquisizione.
Una Verità sconvolgente che condurrà ad un finale sconvolgente, mozzafiato, fino a…

Il trailer

Maggiori info su www.lultimoeletto.it

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