MILANO SOTTERRANEA
Percorrendo le strade della città ci rendiamo conto che al di sotto rimangono spazi dimenticati o ignorati, ma spesso percorribili. Sono le architetture sotterranee.
Il linguaggio del mondo ipogeo è sotto i nostri occhi, quotidianamente. Le architetture realizzate nel sottosuolo fanno parte della nostra interpretazione del reale, del nostro modo di concepire lo sviluppo di un insediamento e dei sistemi che ne consentono la vita in ogni suo aspetto, in funzione dello spazio a disposizione.
Milano può sfuggire al senso del bello, alla concezione del luogo sano e vivibile, apprezzabile ed a misura d’uomo. O di donna. Innegabilmente, nella sua aridità anche di prospettive speleologiche, lascia invece chilometri d’ambienti. Ostili. Con ratti, gas e chissà cos’altro ancora. Ma li lascia. La città di Milano ci ha formati ed è giusto renderLe merito, dedicandoLe un sito:
www.milanosotterranea.com
Si raccolgono quindi le testimonianze silenti e buie di ciò che sta sotto. Testimonianze cercate e studiate da numerose persone che nel tempo, come Celestino Ghezzi e Andrea Thum, hanno aggiunto un tassello in più alla storia cittadina.

Per la F.N.C.A.
Gianluca Padovan

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