Un racconto tra storia e alpinismo sulla scalata di Francesco De Marchi nel 1573

Il film e la sua produzione

Il film “Monte Corno”, diretto da Luca Cococcetta, arriva nelle sale cinematografiche dal 17 febbraio 2025. Vincitore del Premio del Pubblico “Miglior Film di Alpinismo – Rotari” al 72° Trento Film Festival, la pellicola racconta la prima ascesa documentata del Gran Sasso d’Italia, compiuta nel 1573 dall’ingegnere militare Francesco De Marchi.

Prodotto da Visioni Future e dal Club Alpino Italiano, il film è distribuito da Wanted Cinema e si inserisce nel filone del cinema storico-alpinistico.

La narrazione combina ricostruzioni in fiction e interventi di esperti che approfondiscono il contesto storico e le difficoltà tecniche dell’epoca.

L’impresa di Francesco De Marchi

La scalata del Corno Grande (2912 m), la vetta più alta del Gran Sasso, rappresentò un’impresa significativa per il suo tempo. Francesco De Marchi, già ingegnere di corte per i Farnese, tentò più volte la salita prima di riuscire a raggiungere la cima il 19 agosto 1573. La sua testimonianza scritta è uno dei primi documenti storici su un’ascesa alpinistica:

Quand’io fuoi sopra la sommità, mirand’all’intorno, pareva che io fussi in aria, perché tutti gli altissimi monti che gli sono appresso erano molto più bassi di questo.”

La pellicola ricostruisce fedelmente il viaggio di De Marchi e il contesto culturale dell’epoca, evidenziando lo spirito di esplorazione che anticipò l’alpinismo moderno.

Prime proiezioni e calendario

La distribuzione del film partirà con anteprime in alcune città:

L’Aquila – Movieplex, 17 febbraio

Bologna – Cinema Galliera, 17 febbraio

Guardiagrele – CiakCity Cinema, 28 febbraio

Ortona – Auditorium Zambra, 1 marzo

Ussita – Rifugio Casali, 7 marzo

Sondrio – Cinema Excelsior, 13 marzo

Il programma aggiornato delle proiezioni sarà disponibile sul sito di Wanted Cinema.

I soci del Club Alpino Italiano potranno usufruire di una riduzione sul prezzo del biglietto.

Storia e alpinismo: un viaggio nel tempo

Il film si distingue per l’accurata ricostruzione storica, supportata da esperti del settore come gli storici Stefano Ardito e Roberto Mantovani, il geologo Mario Tozzi e l’alpinista Hervé Barmasse, che nel documentario ripercorre l’ascesa di De Marchi.

Il regista Luca Cococcetta ha sottolineato il valore dell’opera nel raccontare le origini dello spirito alpinistico:

“Immaginare lo spirito di quest’uomo rinascimentale e la sua volontà di scalare quella che riteneva la montagna più alta d’Italia ci porta nella dimensione primordiale dell’alpinismo.”

Anche il Club Alpino Italiano ha sostenuto la produzione, come spiega Angelo Schena, membro del Comitato Direttivo Centrale:

“Grazie alla ricostruzione delle ambientazioni naturali e all’utilizzo di costumi storici, il film offre una rappresentazione fedele di un’epoca in cui affrontare la montagna era un’esperienza ben diversa da oggi.”

Riconoscimenti e festival

Oltre al Premio del Pubblico al Trento Film Festival, “Monte Corno” è stato selezionato in diversi festival cinematografici dedicati alla montagna, tra cui il Cervino Cinemountain 2024.

Ha ricevuto anche una Menzione Speciale al Sestriere Film Festival, al Verona Mountain Film Festival e al Mountain International Swiss Film Festival.

Conclusione

Il film “Monte Corno” rappresenta un contributo significativo alla narrazione delle grandi imprese alpinistiche, con un approccio che unisce rigore storico e suggestione visiva.

Con una programmazione che toccherà diverse città italiane, si propone come un’opera di interesse per gli appassionati di storia, montagna e alpinismo.