Non è come pensate, non sono uno novello Craxi che per sottrarsi alla giustizia è stato in vacanza in Libia…

Lo speleologo Glauco Puletti di Costacciaro, ex membro del GS CAI Roma, lavorando, come tecnico del suono, in Tunisia, ha, casualmente, ma con non poco stupore, scoperto che, nella città mineraria di Gafsa, è stato innalzato un vero e proprio monumento alla lampada ad acetilene, considerata come il simbolo più emblematico dell’attività d’estrazione mineraria.

Monumento Lampada Acetilene

La maxi carburo leva la sua fronte orgogliosa dal suolo tunisino, poggiando su di un nero piedistallo, con iscrizione sottostante su fondo rosso.

A quando una cosa del genere anche da noi, visto che si sta sempre più perdendo l’uso di questo tipo tradizionale d’illuminazione, dimenticando, al contempo, la grandissima importanza da essa avuto nella storia dell’esplorazione speleologica nel mondo intero?…

Notizia inviata dagli amici Euro e Marco Puletti

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