Stamattina Luca Pedrali ed io abbiamo raggiunto il sifone di Predore (Bg)dopo aver percorso circa 30 metri di grotta. Luca mi aiuta a montare l’attrezzatura,mentre scivolo velocemente in acqua. La visibilità è da subito ridotta a zero, con la mano sinistra tengo lo svolgisagola mentre con la destra tento di intuire l’andamento perché sbatto ovunque. Dopo qualche metro infatti la condotta tende a stringere fino ad una strettoia piuttosto selettiva, almeno con queste condizioni di visibilità.Proseguo qualche metro scivolando tra le rocce,trovo pure un ramo,poi la grotta si allarga. In totale percorro 20 metri ad una massima profondità di 9,8 metri,riesco a fare un buon ancoraggio (l’unico)prima di un altro passaggio molto basso. Giusto il tempo di guardare oltre e vedere una risalita verticale che subito il fango azzera nuovamente la visibilità. Taglio il filo e rientro, la prossima settimana torniamo,con il filo posato sarà più facile pinneggiare più veloci della sospensione e tentare la risalita oltre la strettoia che sicuramente conduce all’uscita.

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