Toolkit mobile, uso delle materie prime alloctone e strategie tecnologiche expedient-curated nella grotta di Ciota Ciara
Immagine di copertina generata con AI
Uno studio sulla grotta di Ciota Ciara, in provincia di Vercelli, ha analizzato gli strumenti di pietra usati dai Neanderthal durante il Paleolitico medio.
I ricercatori si sono concentrati su un livello del sito particolarmente ricco di attività umane. Qui hanno trovato molti manufatti in rocce “alloctone”, cioè non locali.
L’idea centrale è semplice: i Neanderthal non usavano solo pietre raccolte vicino alla grotta. Portavano con sé piccoli strumenti già pronti, fatti con rocce più dure e di migliore qualità raccolte anche a decine di chilometri di distanza.
Questo “kit da viaggio” includeva soprattutto schegge piccole, a volte senza ritocchi, e utensili ritoccati, adatti a vari compiti come la macellazione degli animali. In rari casi portavano anche piccoli nuclei da cui ricavare nuove schegge.
Gli studiosi distinguono due modi di organizzare la tecnologia:
- Stile “expedient”: fare al volo strumenti con le pietre trovate sul posto, puntando alla rapidità.
- Stile “curated”: pianificare e trasportare strumenti selezionati e più durevoli, fabbricati con materie prime migliori.
A Ciota Ciara si vedono entrambe le strategie.
Questo suggerisce che i Neanderthal sapevano pianificare, organizzare gli spostamenti e scegliere gli strumenti in base alle necessità e alla durata del soggiorno nella grotta.
Un dato interessante è la presenza di schegge di tipo Levallois in radiolarite, una roccia di buona qualità, già segnalata in altri siti europei del Paleolitico medio: un indizio che questi “kit mobili” erano una pratica diffusa.
In parole povere, lo studio mostra Neanderthal flessibili e organizzati: capaci sia di arrangiarsi con ciò che trovavano, sia di prevedere i bisogni e portare con sé gli attrezzi giusti per lavorare meglio e più a lungo.
Questa combinazione di praticità e pianificazione aiuta a capire come gestivano il territorio, le risorse e le attività quotidiane.
Il sito archeologico: la grotta di Ciota Ciara e il contesto del Paleolitico medio
La grotta di Ciota Ciara si trova sul versante occidentale del Monte Fenera, in provincia di Vercelli, ed è uno dei siti di maggiore rilevanza per lo studio delle frequentazioni neandertaliane in Italia settentrionale durante il Paleolitico medio[1][2].
Le indagini archeologiche condotte dall’Università di Ferrara hanno evidenziato una stratigrafia complessa, con diversi livelli di frequentazione.
In particolare, il livello 14 registra la presenza più intensa di gruppi neandertaliani e la maggior rappresentatività di materie prime litiche alloctone, elemento cruciale per lo studio delle strategie di mobilità e dell’organizzazione economica di questi gruppi.
Toolkit mobile: strumenti litici in materie prime alloctone e comportamento tecnologico
Il toolkit mobile rappresenta il cuore della nuova ricerca condotta nel sito.
Gli archeologi hanno riscontrato una significativa presenza di manufatti prodotti con materie prime rocciose alloctone, provenienti da distanze comprese tra 2 e 30 chilometri dalla grotta[1][2][3].
Questi strumenti includono sia flake non ritoccati sia utensili ritoccati, spesso realizzati in radiolarite Levallois di qualità superiore.
Tali materiali venivano scelti e trasportati dai Neanderthal per garantire una maggiore efficienza e durata durante le attività svolte nella grotta, come la macellazione della fauna locale.
Il toolkit mobile di Ciota Ciara integra sia prodotti finiti di piccola dimensione sia, più raramente, piccoli nuclei litici portati sul sito.
Ciò suggerisce un comportamento pianificato e orientato alla portabilità, con una selezione mirata di strumenti da utilizzare in contesti differenti, favorendo la multifunzionalità e l’adattabilità all’ambiente.
Strategie expedient e curated: confronto tra tecnologie e organizzazione
La ricerca condotta sulla tecnologia litica di Ciota Ciara mette in luce la coesistenza di due strategie distinte[1][2]:
- La strategia expedient consiste nella produzione di strumenti direttamente sul luogo mediante l’utilizzo di materie prime reperibili nell’area circostante, privilegiando la rapidità e l’adattamento immediato alle esigenze pratiche.
- Al contrario, la strategia curated implica un’attenta selezione e trasporto di utensili prodotti con materie prime di qualità superiore, provenienti da distanze significative; questi strumenti, spesso multifunzionali, erano destinati a durare più a lungo e a rispondere a esigenze programmate nel tempo.
Nel livello 14 la combinazione di strumenti expedient e curated dimostra che i Neanderthal adottavano una varietà di strategie tecnologiche per affrontare diverse situazioni ambientali ed operative, alternando rapidità d’azione e pianificazione.
Provenienza delle materie prime e implicazioni sulla mobilità neandertaliana
Le analisi condotte sugli artefatti litici hanno permesso di individuare le aree di provenienza delle materie prime impiegate.
La radiolarite, ad esempio, è stata identificata come proveniente dal Lago Maggiore, a circa 30 km dalla grotta, mentre altre rocce venivano reperite a distanze comprese tra 2 e 5 km[1][2].
Questa gestione delle risorse litiche testimonia una mobilità territoriale articolata, con strategie di rifornimento basate sia sulla disponibilità locale sia sulla ricerca di materiali di elevata qualità e durevolezza.
Il trasporto di strumenti finiti o semilavorati indica una programmazione delle attività e una conoscenza dettagliata del territorio, confermando la capacità dei Neanderthal di pianificare le proprie azioni in funzione delle esigenze pratiche e della durata del soggiorno nella grotta.
Implicazioni archeologiche e interpretazioni del toolkit mobile
L’introduzione di utensili in materie prime alloctone nel toolkit mobile di Ciota Ciara riflette una tecnologia “curata” che si integra a tecniche “opportunistiche” expedient nell’organizzazione delle attività quotidiane.
L’approccio funzionale alla produzione e all’uso degli strumenti litici conferma che le popolazioni neandertaliane erano in grado di gestire con flessibilità sia le esigenze immediate che quelle di medio periodo[1][2][3].
La significativa presenza di piccoli Levallois in radiolarite diventa, inoltre, un elemento di confronto con altri contesti paleolitici europei, contribuendo ad arricchire il dibattito sulla varietà delle strategie di mobilità e sulla complessità delle organizzazioni tecnologiche neandertaliane.
Conclusioni: toolkit mobile, strategie tecnologiche e nuove prospettive di ricerca
La grotta di Ciota Ciara si conferma punto chiave per lo studio dei comportamenti tecnologici e della mobilità dei gruppi neandertaliani in Italia nord-occidentale durante il Paleolitico medio.
Il dibattito tra tecnologie expedient e curated, alimentato dai nuovi dati provenienti dal livello 14, offre spunti fondamentali per interpretare la varietà delle risposte neandertaliane alle sfide ambientali e alle necessità economico-sociali.
Il toolkit mobile emerge come protagonista ricorrente nella strategia di sopravvivenza e adattamento dei Neanderthal, con una presenza nel testo che ne sottolinea la centralità e il ruolo nell’organizzazione delle attività quotidiane e nella pianificazione dei movimenti sul territorio.
Glossario essenziale sul Paleolitico medio e il “toolkit mobile” di Ciota Ciara
- Paleolitico medio: fase della preistoria tra ~300.000 e 40.000 anni fa in Europa, associata in gran parte ai Neanderthal[1].
- Neanderthal: popolazione umana arcaica vissuta in Eurasia durante il Paleolitico medio, nota per tecnologie litiche complesse e adattamenti ambientali[1][2].
- Grotta di Ciota Ciara: sito archeologico sul Monte Fenera (Piemonte) con livelli musteriani; base per studi su tecnologia, uso e gestione delle materie prime[1].
- Musteriano: complesso culturale del Paleolitico medio caratterizzato da tecniche di scheggiatura come Levallois e dall’uso di utensili su scheggia[1].
- Toolkit mobile: insieme di strumenti selezionati e trasportati tra luoghi diversi per svolgere più attività; include schegge non ritoccate e utensili ritoccati[2].
- Strategia curated: gestione “curata” degli strumenti, con selezione, manutenzione e trasporto di utensili e/o nuclei per un uso pianificato e durevole[2].
- Strategia expedient: produzione e uso “opportunistici” di strumenti con materie prime locali, focalizzati su rapidità e bisogni immediati[2].
- Materie prime alloctone: rocce non locali, trasportate da altri contesti geologici; indicano mobilità e pianificazione nell’approvvigionamento[2].
- Radiolarite: roccia silicea fine, spesso di buona qualità per la scheggiatura; frequente in alcuni toolkit del Paleolitico medio[1].
- Tecnica Levallois: metodo di scheggiatura che prepara il nucleo per ottenere schegge di forma/volume predeterminati; molto diffuso nel Musteriano[1].
- Scheggia (flake): prodotto di distacco dal nucleo; può essere usata non ritoccata o trasformata in utensile mediante ritocco[1].
- Ritocco: modifiche intenzionali sul margine di una scheggia per conferire forma e funzione specifiche allo strumento[1].
- Nucleo: blocco di materia prima da cui si staccano le schegge; può essere preparato secondo diverse strategie (es. Levallois)[1].
- Use-wear analysis (analisi tracce d’uso): studio microscopico delle superfici degli strumenti per identificare i materiali lavorati e i gesti tecnici[1].
- Catena operativa (chaîne opératoire): sequenza delle azioni tecniche, dall’approvvigionamento della materia prima alla produzione, uso e abbandono degli strumenti[2].
- Palinsesto archeologico: accumulo di tracce di attività diverse e diacroniche in uno stesso livello, che può rendere complessa l’interpretazione[1][3].
- Gestione delle materie prime: insieme di scelte su ricerca, selezione, trasporto, sfruttamento e riuso delle rocce impiegate per la produzione litica[4][2].
- Convergenza funzionale: tendenza di strumenti di forme diverse ad assolvere funzioni simili, osservabile nelle analisi funzionali[1].
- Intrasite (organizzazione intrasito): distribuzione spaziale delle attività e degli strumenti all’interno di un’area abitativa o di un livello archeologico[2].
- Cura degli strumenti: manutenzione, ritocco secondario e riutilizzo prolungato di utensili, spesso legata a mobilità pianificata[2].
Fonti
https://dx.doi.org/10.2139/ssrn.4192464
[1] Middle Palaeolithic lithic tools: Techno-functional and use-wear analysis of target objects from SU 13 at the Oscurusciuto rock shelter, Southern Italy http://journals.ed.ac.uk/lithicstudies/article/download/2745/3870
[2] Organización y funcionalidad de la producción lítica en un nivel del Paleolítico Medio del Abric Romaní: nivel Ja (Capellades barcelona) https://tp.revistas.csic.es/index.php/tp/article/download/233/233/237
[3] Palimpsestos y cambios culturales en el límite Pleistoceno-Holoceno: el conjunto lítico de Picamoixons (Alt Camp, Tarragona) Palimpsests and cultural changes at the Pleistocene-Holocene boundary: the lithic assemblage of Picamoixons (Alt Camp, Tarragona) https://tp.revistas.csic.es/index.php/tp/article/download/173/173/177
[4] La gestión del utillaje de piedra tallada en el Paleolítico Medio de Galicia. El nivel 3 de Cova Eirós (Triacastela, Lugo) https://tp.revistas.csic.es/index.php/tp/article/download/469/486/482
[5] Terminology and Knowledge Representation. Italian Linguistic Resources for the Archaeological Domain https://aclanthology.org/W14-5804.pdf
[6] As indústrias do Paleolítico Inferior e Médio associadas ao Terraço T4 do Baixo Tejo (Portugal central); Arquivos da mais antiga ocupação humana no oeste da Ibéria, com ca. 340 ka a 155 ka http://journals.ed.ac.uk/lithicstudies/article/download/2531/3758
[7] LE GROTTE DELLA PUGLIA NELLA PREISTORIA – Scintilena https://www.scintilena.com/le-grotte-della-puglia-nella-preistoria-convegno-nazionale-ad-ostuni/10/09/
[1] Mobilità dei gruppi neandertaliani della grotta Ciota Ciara (Borgosesia, VC). Nuovi dati sulle aree di approvvigionamento delle materie prime litiche. http://annali.unife.it/museologia/article/view/1517
[2] The Mousterian lithic assemblage of the Ciota Ciara cave (Piedmont, Northern Italy): Exploitation and conditioning of raw materials http://journals.ed.ac.uk/lithicstudies/article/view/1102
[3] Planning a Trip During Middle Palaeolithic. The Mobile Toolkit Debate and Some Considerations About Expedient vs Curated Technologies in the Light of New Data from the Ciota Ciara Cave (NW Italy) https://www.ssrn.com/abstract=4192463
[4] Geoarcheologia e processi di formazione della Ciota Ciara (Monte Fenera, Piemonte) http://annali.unife.it/museologia/article/view/1499
[5] Analisi tafonomica dei resti paleontologici dell’ US 14 della grotta della Ciota Ciara (Paleolitico Medio) Borgosesia, VC, Italia https://www.semanticscholar.org/paper/cc4d37ac6af7cabb959850e0e25d2b87b39bf858
[6] Borgosesia, Monte Fenera. L’occupazione musteriana della grotta della Ciota Ciara. https://www.semanticscholar.org/paper/e6f95701207d0a8307e1b46fdb9e570a398f006a
[7] Distribuzione ed evoluzione delle associazioni apiccoli mammiferi nella penisola italianadurante il Pleistocene superiore https://www.semanticscholar.org/paper/956f119bbfa6f7bba68825f36fc4d8287d9047fe
[8] The Mousterian lithic assemblage of the Ciota Ciara cave (Piedmont, Northern Italy): Exploitation and conditioning of raw materials http://journals.ed.ac.uk/lithicstudies/article/download/1102/1623
[9] Between history, work and passion: medieval castle, mud volcanoes and Ferrari https://iris.unimore.it/bitstream/11380/1067632/1/2015Sciarraetal.GFTsalse.pdf
[10] Geodiversity action plans for the enhancement of geoheritage in the Piemonte region (north-western Italy) https://www.annalsofgeophysics.eu/index.php/annals/article/download/5527/6050
[11] Archeologia dell’edilizia storica e costruzione del documento archeologico. Problemi di popolamento mediterraneo. I. Un’archeologia del costruito per la storia del territorio medievale https://www.openaccessrepository.it/record/61640/files/fulltext.pdf
[12] Protura of Italy, with a key to species and their distribution https://zookeys.pensoft.net/lib/ajax_srv/article_elements_srv.php?action=download_pdf&item_id=2899
[13] Hydrogeology of continental southern Italy https://www.tandfonline.com/doi/pdf/10.1080/17445647.2018.1454352?needAccess=true
[14] Presenza di Cultura Musteriana e Aurignaziana a San Nicandro … https://www.scintilena.com/presenza-di-cultura-musteriana-e-aurignaziana-a-san-nicandro-garganico/02/08/
[15] Tecnologia del Legno tra i Neanderthal di Poggetti Vecchi (Grosseto) https://www.scintilena.com/scoperta-rivoluzionaria-tecnologia-del-legno-tra-i-neanderthal-di-poggetti-vecchi-grosseto/11/09/
[16] Homo sapiens in Europa 10.000 Anni Prima del Previsto? – Scintilena https://www.scintilena.com/homo-sapiens-in-europa-10-000-anni-prima-del-previsto/11/10/
[17] L’Uomo di Altamura: Un Tesoro Neanderthaliano Svelato – Scintilena https://www.scintilena.com/luomo-di-altamura-un-tesoro-neanderthaliano-svelato/11/07/
[18] Archeologia Archivi – Pagina 25 di 63 – Scintilena https://www.scintilena.com/category/archeologia/page/25/
[19] Neanderthal e Sapiens: Ordine e Strategia nel Paleolitico Medio https://www.scintilena.com/neanderthal-e-sapiens-ordine-e-strategia-nel-paleolitico-medio/06/30/
[20] Cambiamenti degli ecosistemi nel Veneto durante l’ultima era glaciale https://www.scintilena.com/cambiamenti-ecosistemici-ad-alta-risoluzione-nella-transizione-paleolitico-medio-superiore-in-ne-italia/08/16/
[21] Apertura straordinaria della grotta dell’uomo di Neanderthal a San … https://www.scintilena.com/apertura-straordinaria-della-grotta-delluomo-di-neanderthal-a-san-felice-circeo/08/05/
[22] Scoperta nella Grotta di Takarkori: il DNA delle mummie … – Scintilena https://www.scintilena.com/scoperta-nella-grotta-di-takarkori-il-dna-delle-mummie-svela-una-linea-umana-isolata-nel-sahara/06/05/
[23] A pan-European dataset revealing variability in lithic technology, toolkits, and artefact shapes ~15-11?kya https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC10484899/
[24] An integrated method for understanding the function of macro-lithic tools. Use wear, 3D and spatial analyses of an Early Upper Palaeolithic assemblage from North Eastern Italy https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC6291187/
[25] A quantitative analysis of Final Palaeolithic/earliest Mesolithic cultural taxonomy and evolution in Europe https://dx.plos.org/10.1371/journal.pone.0299512
[26] Kit paleontológico: um material didático com abordagem investigativa https://www.scielo.br/j/ciedu/a/HNnWrrYRYkgdCt3yn6Jdmtv/?format=pdf&lang=pt
[27] A quantitative analysis of Final Palaeolithic/earliest Mesolithic cultural taxonomy and evolution in Europe https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC10927100/