Notizia di Andrea Maconi

Sabato 5 dicembre Davide Corengia, Alessandro Rinaldi (Alex) ed io siamo saliti in Grigna. Obiettivo rivedere le zone di fondo di W Le Donne.
Partiti alle 10 dal Cainallo, siamo arrivati alle 16.30 all’ingresso… Purtroppo infatti oltre il Rifugio Bogani la via non era più battuta e con gli zaini pesantissimi siamo arrivati all’entrata mezzi morti… All’entrata c’era circa 1.5m di neve. Pian pianino scendendo i pozzi ci siamo un po’ ripresi e ci siamo fatti una bella dormita al campo base a -900m. Il giorno dopo siamo partiti, armato un saltino che normalmente si faceva in libera e siamo arrivati sino al pozzo su cui ci eravamo fermati l’altra volta a -1040m. L’abbiamo sceso e ci siamo accorti che eravamo già a Puciowskj… Qui abbiamo rivisitato anche la risalita che era stata fatta sopra per tentare di scavalcare Puciowskj. C’era una strettoia nel fango, ma non si erano infilati…chissà come mai…Son andato a controllare e ho fatto circa 20m di galleria in discesa nel fango, ma zero prosecuzioni. Ci siamo messi la muta stagna e abbiamo passato Puciowskj. Eravamo già pronti al peggio perchè le vecchie descrizioni narravano di posti infernali, e invece le zone oltre il passaggio allagato erano molto meglio di quelle prima… la forra diviene abbastanza comoda e a tratti è una galleria, percorsa da un forte vento. Logicamente poi avendo la muta stagna, ogni passaggio coll’acqua diviene banale e semplicemente ci si tuffa dentro. In certi punti c’erano evidenti segni di piena recenti (pezzi di sacchetto) sino al soffitto…meglio non esserci dunque in piena. Siamo rapidamente scesi e mentre Alex armava il pozzo di 15m, Davide ed io abbiamo rilevato tornando indietro verso Puciowskj. Siamo poi scesi e Alex ha armato anche il successivo P30 sino al termine della corda a -1130m. Col trapano è stato tutto semplice anche perchè ci si poteva spostare più agilmente lungo le pareti. Nei pozzi cadono circa 5 l/s e almeno nei primi metri il passaggio sotto l’acqua è praticamente obbligato. Davvero impressionanti anche i pozzi col rumore continuo del torrente, ma molto belli!
Terminata quindi la corda abbiamo pensato di rivedere le condotte a -1100m e proseguire la discesa della via la prossima volta, con magari anche meno acqua (la quantità era come quella di quest’estate, forse perchè due settimane fa la neve si scioglieva). Le condotte in realtà sono degli orrendi cunicoli freatici nel fango, che hanno ben poco a che vedere colla Grigna, ma somigliano molto alle grotte del Pian del Tivano… Unica stranezza sono i numerosi cristalli che rivestono le pareti: alcuni sono decisamente grossi.
Dopo circa 100 m di cunicoli siamo arrivati al sifone fatto da Faverjon e Guidotti nel 1996 e passato solo una volta… E’ un cunicolo alto circa 50cm con 10cm d’aria. L’abbiamo passato, portando con noi anche il trapano (non accorgendoci che era scarico)… Abbiamo armato un saltino che avevano sceso in libera e ci siamo fermati sul pozzetto di 10m che avevano già sceso, ma la corda ipermarcia ci ha fatto desistere dalla discesa… Meglio non rischiare a 15 ore dall’ingresso… Ci è bastato intravedere però la galleria sotto per capire che quella via è importante… nota positiva: l’aria era talmente forte che increspava l’acqua del sifone…
A questo punto abbiamo deciso di tornare indietro rilevando un altro tratto. Ora l’asse principale è stato rilevato tutto sino a -1120m tranne per una settantina di metri dopo Puciowskj e si può dire che sino a qui non si osserva alcuna variazione di quota rispetto al rilievo vecchio. Tornati al campo base ci siamo fatti una bella dormita e siamo usciti con tutta tranquillità seppur ipercarichi alle 7 del mattino di martedì. Fuori aveva nevicato solo 10 cm, quindi nessun problema a scendere.
Nell’uscita abbiamo portato giù un bel po’ di materiale per il successivo campo che si terrà dal 26 dicembre al 3 gennaio. Inutile dire che ora che abbiamo studiato meglio l’andamento della grotta, si rivedranno a fondo le gallerie di -900 e -1100m, completando il rilievo e vedendo se ci sono possibilità di superare l’attuale fondo, ancora troppo distante dal lago di Como… La revisione accurata della grotta ed il rifacimento del rilievo per ora hanno già portato alla giunzione con Orione, dunque si è rivelata essere un’attività utile.
Chi volesse venire è sempre ben accetto, basta che mi contatti con un po’ di anticipo per organizzarsi.
E’ stata fatta una buona mole di materiale video/fotografico.

Un po’ di video li trovate ai seguenti link:
Il raggiungimento dell’entrata http://www.youtube.com/watch?v=Lw7krk_3niQ e http://www.youtube.com/watch?v=K2DZazdOyg4 e http://www.youtube.com/watch?v=-xMRRdQ50jk
L’entrata http://www.youtube.com/watch?v=e7ZRFeqoQCQ
Puciowskj -1050m http://www.youtube.com/watch?v=yLPFMCG79to e http://www.youtube.com/watch?v=cmGLy7uJUdA
Il sifone che dà accesso ai freatici di -1100m http://www.youtube.com/watch?v=-BMsrpdvX6k e http://www.youtube.com/watch?v=WSNUqXqNgXE
Il pozzo di 15m a -1100m http://www.youtube.com/watch?v=e5YQE-a-koo
Il pozzo di 30m a -1120m http://www.youtube.com/watch?v=kfZMnVYP5b8 e http://www.youtube.com/watch?v=5wZGvFyY7y0 e http://www.youtube.com/watch?v=aUcgecIBAkQ e http://www.youtube.com/watch?v=fD0K0JXbZLw

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