E’ con grande piacere che vi invio la prima newsletter della FSL.

– Chi fosse interessato a contribuire o partecipare od avere ulteriori info sulle attività della FSL può inviare un email a: info@speleo.lazio.it

– Il 28 ottobre al Dipartimento di Geologia dell’Università Roma Tre (Piazza Murialdo, 1), lo Speleo Club Roma effettuerà una mostra ed una presentazione (ore 21.30 circa) sulla speleologia.

– Si terrà il prossimo 6 Ottobre presso il comune di Carpineto Romano un convegno in occasione dei 40 anni di attività in montagna ed in grotta di Vincenzo Battisti. Il convegno avrà inizio alle ore 10:00 presso l’Auditorium di Carpineto e si protrarrà per l’intera giornata di sabato. Il pranzo sarà offerto da Vincenzone. In serata, alla fine del convegno, ci si trasferirà in montagna a Pian della Faggeta (area attrezzata vicino all’Abisso Capodafrica) per continuare i festeggiamenti con una cena a base di pasta, salsicce e vino. Non potendo prevedere il numero di persone che parteciperanno all’evento è gradito, da parte di ognuno, un rinforzo in cibarie e vino. Per la notte, ci si fermerà a dormire a Pian della Faggeta.

– Entro il mese di ottobre la FSL presenterà alla Regione Lazio la documentazione prodotta dai gruppi federati per l’iscrizione all’Albo dei Gruppi Speleologici del Lazio, di cui all’art.8 della legge regionale n.20 dell’1 settembre 1999. Si invitano, quindi, i gruppi FSL inadempienti a trasmettere alla segreteria FSL la documentazione ancora carente entro il 15 ottobre.

– Isabella Triolo per motivi familiari ha dato le dimissioni da segretaria. La FSL nominerà alla prossima Assemblea dei Delegati un nuovo segretario. Si invitano i gruppi a proporre possibili candidati (si ricorda che da statuto possono essere eletti Esegretario solo i delegati dei gruppi).

– La FSL sta cercando un gruppo che organizzi il 6° Convegno Regionale di Speleologia. Se a breve non si troverà alcun gruppo disposto ad organizzarlo, ci dovrà pensare la Giunta. Le possibili location proposte in Giunta sono presso il comune di Genzano, di Esperia (museo della speleologia) e la Regione Lazio.

– Dopo la buona esperienza del campo di federazione a Guarcino si sta pensando già al prossimo campo. La possibile location potrebbe essere Camposecco (Camerata Nuova).

NOTIZIE

– Il 12 maggio 2012 l’Assemblea dei Delegati della FSL ha costituito la Scuola di Speleologia della FSL.

– Si è formata la redazione della rivista della FSL “Speleologia del Lazio”. I responsabili sono Luca Alessandri, Daniele Dragoni e Giovanni Freni. I componenti della redazione stanno girando per i gruppi chiedendo contributi. Chi volesse partecipare o contribuire alla rivista può contattare i redattori al seguente indirizzo di posta elettronica: daniele.dragoni@gmail.com.

– L’Associazione Speleologica Romana ’86 è impegnata nelle esplorazioni della Grotta degli Speleonauti (Carpineto Romano, RM). E’ stata superata la profondità di 50 m.
– Esplorazione a Pozzo Comune. Nel mese di Giugno un gruppo misto ha effettuato 3 uscite all’Inghiottitoio di Pozzo Comune di cui 2 in notturna. L’obiettivo era quello di risalire un grande fuso che parte alla base del p23 subito dopo il pozzo Marilù nella speranza di intercettare un livello superiore di gallerie fossili. Al momento è stato eseguito prima un traverso su parete fangosissima (risalita P. Turrini) arrivando alla base di un grosso fuso alto 30-40m che è stato in parte risalito da Aldo Zambardino per circa 15m (partecipanti alla risalita: V. Olivetti, L. Russo, C. Bulli, Davide, ?Federico Mariani e Matteo Reginelli del GSCAI, A. Zambardino e P.Turrini). Il materiale è stato fornito dal GSCAI, da L. Russo e P. Turrini. Da notare inoltre che Franceso Nozzoli insieme con Barbara Mancini e Cristian Bulli hanno effettuato anche un traverso alla sommità del meandro partendo dal p19 fin sopra lo scivolo del p7. ?ll meandro alto (fossile) continua anche dopo lo scivolo p7.
– Rilievo al Quinto Elemento: il 15 luglio Guido Baroncini Turricchia, Paolo Turrini, Aldo Zambardino e Cristian Bulli sono tornati al Quinto Elemento per finire il rilievo e avanzare un altro po’ nella strettoia che aspira al fondo. Dal rilievo la grotta continua a puntare verso Nord quindi un pò ad est del ramo dei Bucanieri (Due Bocche) la profondità attuale è di 47 metri, lo sviluppo di 97metri.
– Continuano le esplorazioni all’Occhio della Farfalla (Carpineto Romano, RM) il 21 luglio Aldo Zambardino racconta “trovati ambienti ciclopici, una quinta cascata di 10/11 metri stimati da risalire per 50 mt larghezza circa 15mt variabili e sopra la cascata si vede nero che più nero solo polifemo lo sa descrivere; nella sala sottostante la cascata è presente un segnale insolito,una pisolite ancora in via di formazione con un diametro di 25 cm circa”; le esplorazioni sono state condotte da Aldo Zambardino, Paolo Turrini e Giuseppe Antonini e proseguite il 5 agosto con “una sesta cascata susseguente a quella appena risalita, la grotta continua alla grande con ambientoni giganteschi e volta che si innalza fino a 50 m.”

– Il logo della FSL e quello dell’ SSI sono stati consegnati al Sindaco del comune di Carpineto Romano, così come richiesto, il quale li ha inseriti nel cartello stradale indicativo del comune unitamente alla scritta “città della speleologia”.

– Il 2 agosto 2012 si è svolto a Pietrasecca un incontro tra la Federazione Speleologica Abruzzese e la FSL. Oggetto dell’incontro, richiesto dalla FSA, è il coinvolgimento della FSL su un progetto di valorizzazione turistica interregionale dell’area dei Monti Carseolani. L’accesso di alcune grotte (Ovito di Pietrasecca, Grotta del Cervo, Inghiottitoi di Luppa e Val di Varri, ed altre) sarà regolamentato secondo uno schema ancora da stilare collettivamente. Dove necessario all’interno delle grotte verranno predisposte delle scale metalliche attaccate alla roccia per superare i salti e i traversi, al fine di permettere il turismo speleologico e l’accompagnamento da parte delle guide speleologiche. Niente luci. Le scale saranno in alluminio e smontabili. La FSA intende organizzare una conferenza di servizi con i presidenti di federazione (e staff) ed i sindaci dei comuni interessati, finalizzata alla creazione di una Riserva delle Grotte dei Monti Carseolani. L’argomento verrà discusso nella prossima Assemblea dei Delegati della FSL.

– Durante il Campo della FSL che si è svolto dal 4 al 12 agosto a Guarcino (Frosinone), è stata svuotato il sifone della Sorgente del Rio, superato nel 2003 da Marconi con le bombole, oltre il sifone è stata effettuata la risalita di una cascatella di 3 m, entrando in un meandro che è stato percorso per 5 m fino ad un restringimento che richiede una disostruzione lunga e difficile, non si sa se ne vale la pena, nonostante la presenza di aria fortissima in uscita. La cascatella alimenta il sifone che deve essere tenuto costantemente sotto osservazione perchè si riempie con una certa velocità.

– Il Gruppo Grotte Castelli Romani ha partecipato alla manifestazione “La montagna armonica” avvenuta a Maranola l’11 e 12 agosto; è stato presentato il secondo quaderno sulle grotte degli Aurunci, ancora non stampato in cartaceo, che sarà edito a cura della XVII comunità montana.

– Il 20 agosto la Federazione Speleologica Abruzzese ha informato che nell’Ovito di Pietrasecca sono stati fatti dei segni di vernice e la FSA ha provveduto a sporgere denuncia contro ignoti. La FSA ha proposto alla FSL di pulire i segni con dei solventi, possibilmente poco prima di una piena. La Giunta FSL ritiene che non sia il caso di utilizzare i solventi i quali procurano un danno ancora maggiore.

– Anche quest’anno si è svolto un campo a Pozzo della Neve (Campochiaro, CB), al quale hanno partecipato alcuni speleologi del Lazio. E’ stato superato con le bombole da Toni Bileddu il sifone Beluga nel Ramo della Chiocciola. Successivamente il sifone è stato svuotato ed è stata percorsa una galleria seguita da un pozzo. Il tutto termina con un altro sifone.

– Da luglio a settembre 2012 lo Shaka Zulu Club di Subiaco ha svuotato quattro sifoni alla Ommeta (Tagliacozzo, AQ). Oltre la diramazione principale, che è stata allungata fino ad un nuovo sifone, è stata esplorata una nuova diramazione che sembra portare ad un ingresso inferiore. La pompa è stata in funzione per oltre 260 ore.

– Il Gruppo Grotte Castelli Romani ed il Circolo Speleologico Romano tra i mesi di luglio e agosto hanno esplorato sul Monte Petrella (massiccio dei Monti Aurunci) Pozzo dal Nulla, splendida grotta profonda quasi 100 metri, con una verticale interna di 45m molto ampia; la cavità prosegue sia lungo una via attiva che attraverso una diaclasi percorsa da una forte corrente d’aria.
Nel mese di settembre, sempre sul Monte Petrella, ha preso forma la Grotta Majin Bu. Le esplorazioni hanno consentito la discesa di due vie parallele che chiudono entrambe alla profondità di circa 85 metri. La prosecuzione giusta si trova lungo la via fossile, raggiunta grazie ad un traverso su un pozzo da 23 metri. E’ stato così guadagnato l’orlo di una finestra che affaccia su un grande ambiente ancora inesplorato.
Sono proseguite le esplorazioni anche nella Grotta Pandora (loc. Fosse di Sola – Formia): nella notte tra l’8 e il 9 settembre 2012 una lunga disostruzione all’interno del meandro terminale a -150m ha condotto sull’orlo di un salto che immette sulla volta in una galleria sottostante percorsa da un ruscello sotterraneo, visti i presupposti, le prospettive esplorative all’interno della grotta si fanno davvero interessanti.

– Il 7 settembre si è insediato il Coordinamento della Scuola di Speleologia della FSL e sono stati nominati quale responsabile della Scuola Massimiliano Re e quale segretario Fabrizio Toso.

– Il 18 settembre è stata presentata la domanda di iscrizione della Scuola alla UISP che ha precisato che il costo dell’assicurazione è di € 18,50 per l’istruttore e di € 8 circa per l’allievo; siamo in attesa della sua accettazione.

– Il Gruppo Speleologico CAI Roma sta proseguendo le esplorazioni all’Ouso della Rava Bianca . Il 22-23 Settembre 2012, una squadra composta da Cristian Bulli (GS CAI Roma) e Gianluca Selleri (Gruppo Speleologico Leccese ‘NDRONICO) ha continuato l’esplorazione del ramo del 40ennale nell’Ouso I° della Rava Bianca (Carpineto Romano). Dopo aver progredito in esplorazione per più di 100 m di sviluppo e 50 m di dislivello verticale (stimati), raggiungendo quota -420/-430 m di profondità circa, il ramo termina dando accesso ad un ambiente dalle dimensioni considerevoli: un pozzo di cui non è stato possibile stimare la profondità. A circa 6 metri più in basso della finestra di accesso all’interno del pozzo, si trova un davanzale che dà accesso ad un altro ambiente profondo almeno 30 m (stimati) e molto largo. Dal davanzale guardando in alto non si riesce ad intravedere la volta del pozzo ma si trovano un paio di finestre (oltre a quella che da accesso al ramo del 40ennale) di cui una avente un considerevole arrivo d’acqua. Mentre a -500 rimane sempre da rilevare il Ramo del Forestiero (o dei Mercenari).

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