Continuano le esplorazioni nell’Abisso Perestroika che vanta già un fondo a -1160 mt di profondità ed un ramo con enormi gallerie fossili mozzafiato che terminano su un sifone pensile che impedisce per ora la possibilità di prosecuzione delle esplorazioni.
Ma non è finita! Alla fine di Agosto quasi all’inizio delle gallerie fossili è stato sceso parte di un pozzo finendo la corda prima di toccare terra. La discesa è proseguita e con altre due punte è stato raggiunto il fondo del pozzo, chiamato il Gobbo Nero che è profondo 130 mt, alla base del quale si incontra un attivo molto grosso che proviene da una via sconosciuta dove per proseguire è necessario effettuare delle risalite.
Nella zona a valle la stessa acqua si approfondisce in posti disagevoli ma grazie ad una via fossile si può proseguire e dopo una serie di pozzetti, meandri e condottini fangosi si ritorna sull’attivo in una zona di piccole condotte che con facilità in caso di piena si allagano completamente, sceso un altro pozzo e percorso qualche metro in libera alla profondità di -1150 mt l’acqua finisce in un sifone.
Notizia di Alessandra Ghetti – Gruppo Speleologico Fiorentino