Notizia di Giorgio Pannuzzo – GSB Le Nottole  

Lacca della Seggiovia (M. Arera – Prealpi Orobiche – BG).
Dopo mesi di blocco delle esplorazioni contro un ventosissimo meandro a -270, finalmente le ultime settimane hanno portato significative evoluzioni.
A fine febbraio veniva superato il primo passaggio, scendendo un pozzetto e forzando un nuovo strettissimo meandro.
Dopo un paio di saltini arrampicabili in libera ci si era fermati in cima ad un pozzo che, per diverse vicende, ha dovuto aspettare fino a ieri.
Una notturna tra il 24 e il 25 aprile ha condotto una squadra molto variegata (provenienza: Nottole, CAI Lovere, SC V. Intelvi, Romania e un reduce dall’Australia) alla prosecuzione dell’esplorazione.
Alla base del nuovo pozzo (circa una dozzina di metri) si è trovato l’ennesimo meandro, che ha richiesto qualche ora di lavoro per essere superato da Iosif, lo smilzo ospite rumeno, al suo primo impatto con il sottosuolo italico.
Le notizie riportate dall’intrepido strettotista, benché distorte da malintesi linguistici, hanno alimentato nuovi entusiasmi: a suo dire si era fermato in cima ad un “grande Puzzo”. Dopo un po’ di ulteriore scavo il Grande Puzzo (in realtà un saltino di una decina di metri) è stato sceso, seguito da un altro pozzetto e da un nuovo probabile P20 rimasto illibato per esaurimento corda.
Al momento l’esplorazione è bloccata a circa -310 metri, cui però bisogna aggiungere il nuovo salto.
Le prospettive future sono imprevedibili: si sta ancora seguendo un forte corrente d’aria da ingresso meteobasso, quindi si presume che prima o poi la grotta decida a puntare verso l’alto, mentre viene confermato che abbiamo perso il corso d’acqua principale, inghiottito dal pozzo Fontana di Papa intorno a -180.
Nonostante la profondità non eccessiva, la Lacca della Seggiovia si dimostra sempre più impegnativa e dispendiosa in termini di tempo: i tantissimi pozzi di profondità medio-piccola (spesso con uscite ostiche) e le decine di passaggi stretti o scomodi rendono la progressione decisamente faticosa anche nei periodi di condizioni idriche favorevoli.

Giorgio Pannuzzo
GSB Le Nottole

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