Continuano le esplorazioni nella Grotta Gasperone al Monte Soratte (RM). La cavità di origine ipogenica si è formata attraverso fluidi mineralizzati che risalendo da zone profonde e miscelandosi con le acque della falda, allargarono le fessure preesistenti nei calcari dando forma a un notevole sistema carsico sotterraneo. A trovare la nuova prosecuzione verso il basso è Paolo Forconi del Gruppo Speleologico Sabino con l’aiuto di Daniele Agrofoglio.

Sabato 27 luglio è stata effettuata la prima esplorazione dei nuovi ambienti da parte dello stesso Forconi insieme a Barba Mancini e Cristian Bulli del GS CAI Roma. I nuovi ambienti si caratterizzano dall’alternarsi di zone “ipogeniche” (pozzi rotondi e verticali) e zone di frattura che contraddistinguono le numerose grotte del Soratte, per terminare con due salette di crollo (tra cui una ricca di concrezioni a broccoletto bianche) a circa 50 metri di profondità dall’inizio del nuovo tratto (a -300 metri dall’ingresso).

Ulteriori prosecuzioni sono state già individuate ma sarà necessario disostruire per renderle agibili.

L’articolo dell’esplorazioni su:

http://gscairoma.altervista.org/http:/gscairoma.altervista.org/gasperone27072013?doing_wp_cron=1375427753.0311720371246337890625

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