Proseguendo sulle tracce di Mario Mantio, Gigi Casati ed altri speleosub documentano un ambiente ipogeo vivo e ancora pieno di misteri

Lo scorso 21 ottobre 2025, un gruppo composto da Gigi Casati, Francesco Papetti, Franz Maurano, Quinzia Palazzo e Vito Vairo ha raggiunto il sifone percorrendo la spettacolare forra della Sorgente del Bussento, nel cuore del Cilento.

La Sorgente del Bussento è in Campania, precisamente nel Cilento, nel comune di Morigerati, in provincia di Salerno.

È un’area carsica spettacolare all’interno dell’Oasi WWF Grotte del Bussento, dove il fiume scompare sottoterra e riemerge più a valle, classico esempio di risorgenza carsica e tra i sistemi ipogei più noti dell’Italia meridionale.
La visibilità, ridotta a circa tre metri a causa delle recenti perturbazioni, ha reso l’immersione del 21 ottobre impegnativa ma affascinante.

Dopo pochi metri dall’ingresso, il sifone si è presentato come un piano di ghiaia inclinato di circa 45°, che ha condotto all’imbocco di una frattura la cui morfologia riprende quella della forra principale.

Alla base di questa frattura sono grandi tronchi trasportati in epoche passate, segno evidente di potenti flussi e, forse, di ampie gallerie ancora da scoprire a monte.

Casati ha raggiunto la profondità di -59 metri a circa 230 metri dall’ingresso del sifone, documentando lungo il percorso la presenza di numerosi gamberi parzialmente depigmentati, indicatori di un ambiente ipogeo vivo e ben adattato all’oscurità.

La prima esplorazione del sifone risale al 2009, quando Mario Mantio aveva raggiunto i -47 metri e una distanza di 135 metri dall’ingresso.

Oggi, a distanza di anni, il gruppo prosegue sulle sue orme, spingendosi oltre nel Bussento, uno dei sistemi carsici più affascinanti e complessi del Sud Italia.

fotografie da pagina social Gigi Casati

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