Dopo 6 anni di ricerche e battute di zona abbiamo trovato svariati pozzi a neve e caverne (una cinquantina circa
siglati NA) che non superano i 10-15 metri di profondità ,a parte un pozzo di 50 metri (NA10), una grotta-meandro (NA15) che ha uno sviluppo di circa 150 metri ed una voragine (NA27) con un bel meandro ancora in fase di esplorazione. La zona carsica non è molto grande e si trova tutta in una proprietà privata (riserva di caccia) per cui per accedervi bisogna richiedere il permesso al propietario.
Verso la fine di agosto il guardiacaccia della riserva ci ha portato all’ingresso di quello che si è rivelato la porta per accedere all’interno della montagna (NA42).
La grotta dopo un paio di saltini iniziali procede con una lunga galleria,sino ad arrivare ad un intersecare una condotta-bivio che da una parte tramite dei pozzi porta ad una profondità di 300 metri circa dove si è fermi per mancanza di materiale su di un piccolo collettore,mentre dal bivio si prosegue tramite una condotta in risalita sino ad arrivare a – 18 metri rispetto all’ingresso con alcune risalite da fare (trovare un secondo ingresso ci risparmierebbe di strisciare per un 300-350 metri di condotte!!), il tutto ha uno sviluppo provvisorio di circa 600 metri.
Per arrivare nella zona carsica si deve affrontare una pista forestale di circa 10 km chiusa al traffico normale (serve il permesso della comunità montana)e una volta parcheggiata la macchina si cammina per circa un’ora.

Notizia di Umek Michele
Gruppo Triestino Speleologi

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