Consultabile sul sito FST un nuovo numero della rivista della Federazione Speleologica Toscana

Articoli, formazione e riflessioni sull’estrattivismo apuano

È stato recentemente segnalato sulla mailing list di Speleo.it, da Luca Rossi: è disponibile online il numero 62 di TALP, la rivista della Federazione Speleologica Toscana (FST).

Il numero può essere consultato liberamente tramite il sito FST oppure direttamente al seguente link:
TALP n. 62 – Visualizza su Google Drive

TALP è una preziosa fonte di aggiornamento per tutti gli appassionati di speleologia, con articoli, reportage e approfondimenti sul mondo sotterraneo toscano e non solo. Il numero 62 promette, come sempre, contenuti di qualità, redatti da speleologi per speleologi.

TALP è una rivista semestrale che raccoglie articoli, reportage e approfondimenti sul mondo sotterraneo toscano e non solo, offrendo una preziosa fonte di aggiornamento per tutti gli appassionati di speleologia.

In sintesi, nel numero 62 di TALP:

  • Un resoconto del Convegno “ACQUA BENE INDISPENSABILE – ACQUIFERI CARSICI, UNA RISORSA IDRICA DA CONOSCERE E SALVAGUARDARE”, svoltosi il 23 novembre 2024 a Seravezza (LU), con approfondimenti sulla gestione e tutela delle risorse idriche sotterranee.
  • Aggiornamenti sui corsi della FST, tra cui quello attualmente in corso dedicato all’“Accompagnamento di disabili visivi” (locandina in fondo all’articolo).

Talp Esplorazioni

  • La Tana dell’Omo Selvatico – Gian Luca Tartaglia, Diego Pieruccioni, Marco Frati e Danilo Magnani
  • Non Solo Nero – Alessio Betti
  • Tipico predatore dei campi speleo – Massimiliano Rossi
  • Report Progetto ORCO 2024 – Nadia Ricci

Ambiente e territorio

  • La vulnerabilità degli acquiferi carsici – Alessia Nannoni
  • Il sistema estrattivo, la tutela degli ambienti montani e delle acque – Mauro Chessa

Commissione Scientifica

  • Test di tracciamento presso Buca dei Francesi e Tripitaka – Marco Genovesi

Ricerca e Territorio

  • Ecosistemi sotterranei in pericolo e il loro ruolo essenziale per il pianeta – Tiziana Di Lorenzo
  • Isopodi – Chiara Giubbani e Daniele Pagli

Memorie

  • Il ricordo affettuoso di Franco Utili, instancabile speleologo, decano e maestro – a cura di Stefano Merilli

Apuane: estrattivismo e tutela dell’ambiente dell’ambiente montano

Una menzione d’onore a tutti, ma in particolare a Mauro Chessa, Presidente della TAM Toscana, che ha descritto il modello apuano, fondato su tre distorsioni:

  • la forte polarizzazione nella distribuzione degli utili (agli imprenditori o soggetti che lo attuano) e dei costi (sulla popolazione);
  • l’altrettanto forte impatto ambientale, condizione essenziale alla riduzione dei costi e alla piena disponibilità della risorsa;
  • l’impoverimento del territorio nelle sue componenti sociali e ambientali.

Nel quadro socioeconomico che si delinea possono riconoscersi uno Stato come l’Italia o una regione come la Toscana?

Le immagini parlano.

Parlano “la devastazione, l’occupazione caotica del territorio, l’inaccessibilità di vaste aree, la distruzione dei caratteri geologici, botanici, faunistici che interessano diffusamente le Apuane”, parlano “l’inquinamento delle acque sotterranee e superficiali interne e marine, la perdita di biodiversità e di habitat”, e gridano (vendetta) la “qualità delle acque superficiali”, “delle acque sotterranee” e l'”estensione delle aree estrattive”, su cui sono disponibili misurazioni scientifiche in abbondanza.

Le Apuane, scrive Chessa, sono afflitte dall’estrattivismo, un modello di (non) sviluppo caratteristico delle aree nelle quali gli interessi economici di pochi prevalgono su quelli collettivi. Un modello che si sviluppa
nell’accondiscendenza delle istituzioni. Le stesse istituzioni che, in un “sussulto di coscienza nei confronti della legalità prima ancora che dell’ambiente e delle popolazioni”, sono tenute a ricordare almeno due articoli della Costituzione:

  • l’articolo 9: la Repubblica (tutti gli Enti che la costituiscono) “tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni»
  • l’articolo 41: “l’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, alla salute, all’ambiente”.
Inquadrare l’inferno o il paradiso: una questione di punti di vista – Marina Abisso

Grazie Mauro, grazie TALP!

Archivio TALP – FST

Per ulteriori informazioni e per consultare l’archivio completo dei numeri di TALP, è possibile visitare la sezione dedicata sul sito della Federazione Speleologica Toscana:
Archivio TALP – FST

Buona lettura!

Marina Abisso – Operatore TAM e CS del CAI

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