Sui Monti Alburni è in corso l’operazione denominata “Smoke On The Water”, un progetto di rivisitazione con nuove tecniche di rilievo e documentazione del fondo della grotta “Grava del Fumo”, in un lago ad oltre 350 metri di profondità.

Speleologi all'ingresso della Grava del Fumo in Alburni
L'entrata della grotta "Grava del Fumo", sui Monti Alburni

Prosegue il progetto di esplorazione e documentazione della “Grava del Fumo”, una grotta che si apre all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, in provincia di Salerno.
Il progetto prevede la rivisitazione delle zone più profonde della grotta, dove un lago sotterraneo a 363 metri di profondità ferma le esplorazioni dal 1964, anno della sua scoperta ad opera degli speleologi triestini della Commissione E. Boegan.
L’obiettivo di “Smoke un the water”, oltre a riprendere l’esplorazione, è quello di realizzare filmati, foto e un rilievo digitale.
La grotta è una delle più imponenti, profonde e famose del massiccio degli Alburni, ma è soprattutto una delle poche grotte che raggiunge direttamente il grande collettore idrico del sistema carsico sotterraneo, e presenta al suo interno numerosi laghi, sifoni, oltre ad un fiume permanente che convoglia le acque verso la risorgenza dell’Auso.

Sono impegnati nel progetto di ricerca gli speleologi del Gruppo Grotte Grottaglie, del Gruppo Ricerche Carsiche Putignano e del Gruppo Speleologico Le Grave Verzino, che hanno impiegato 20 ore per raggiungere le zone profonde riattrezzando attacchi, ancoraggi e posizionando corde nuove e moschettoni.
Con tre spedizioni successive, gli speleologi hanno topografato, filmato e fotografato all’interno della grotta, divisi per squadre.

Dai primi dati raccolti sul campo, sembra che ci siano delle differenze notevoli tra le misure rilevate oggi e quelle effettuate dagli esploratori triestini nel ’64 e dagli speleologi del CAI Napoli nell’88, tanto che è necessario un riposizionamento della grotta all’interno del massiccio.
La diversa posizione della Grava del Fumo apre nuovi scenari per le future esplorazioni.

Nel mese di Agosto in Alburni verrà effettuato un campo esplorativo per rivedere una serie di cavità minori presenti in zona, che potrebbero avere un ipotetico collegamento con la grotta principale.

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