Una serie di iniziative per raccontare un percorso tra speleologia, ricerca e tutela ambientale

Presentazione delle celebrazioni nella sala “Ennio Gherlizza”

Lunedì 27 gennaio alle ore 11:30, presso la sala “Ennio Gherlizza” del museo Kleine Berlin di Trieste, si terrà la conferenza stampa di presentazione del calendario di iniziative dedicate all’ottantesimo anniversario del Club Alpinistico Triestino (CAT).

Alla guida della presentazione interverranno il presidente Franco Gherlizza, il vicepresidente Sergio Dolce e il segretario Franco Riosa.

L’appuntamento offrirà l’occasione di illustrare i dettagli di un anno ricco di eventi dedicati alla speleologia, all’esplorazione scientifica e alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale.

Saranno inoltre proiettati video che documentano alcune delle spedizioni storiche del Club e presentate immagini risalenti alla sua fondazione, nel 1945.

Le radici del Club Alpinistico Triestino

Fondato nel maggio del 1945, il CAT nacque in un periodo storico complesso, su iniziativa del Partito Comunista Giuliano, con l’obiettivo di rendere accessibile l’attività alpinistica e speleologica anche a coloro che, per motivi politici o sociali, non avevano potuto far parte del Club Alpino Italiano durante il regime.

La prima sede venne aperta nei locali del Circolo “Rinaldi” nel quartiere popolare di San Giacomo.

Nel corso degli anni, il Club si è affermato come punto di riferimento per gli appassionati di montagna e grotte, distinguendosi per il suo impegno nella didattica, nella tutela ambientale e nella ricerca scientifica.

Ancora oggi il CAT rappresenta una realtà aperta a tutta la cittadinanza, con una forte vocazione alla collaborazione transfrontaliera e alla valorizzazione del territorio carsico.

Le attività del Club: numeri e progetti

Attualmente il CAT conta 114 soci attivi e, solo nel 2024, ha realizzato 464 escursioni speleologiche, rilevando sette nuove grotte e individuando 22 cavità inedite.

Tra le principali attività portate avanti dal Club, spiccano la gestione delle ex gallerie antiaeree della Kleine Berlin, visitate da oltre 6.500 persone tra studenti e turisti, e un intenso programma di corsi didattici rivolti a scuole e appassionati.

L’attenzione alla tutela ambientale si è concretizzata negli anni in numerose iniziative di pulizia delle grotte del Carso e in progetti di ricerca scientifica in collaborazione con enti e istituti internazionali.

Il programma delle celebrazioni

Le iniziative per l’ottantesimo anniversario prenderanno il via giovedì 30 gennaio con una serie di incontri dedicati alle spedizioni speleologiche extraeuropee del CAT.

Tra le mete raccontate figurano Sao Tomè, Bolivia, Vietnam, Grecia e Iran. Gli eventi proseguiranno fino a dicembre 2025, articolandosi in incontri tematici, mostre, attività sul campo e pubblicazioni.

Ricerca e tutela ambientale

Uno dei focus principali sarà la presentazione di progetti scientifici legati alle acque carsiche, con una campagna di tracciamento presso le foci del Timavo.

Ad aprile, invece, verranno illustrati i risultati delle attività di pulizia delle cavità del Carso, corredati da video e immagini.

Storia e didattica

A maggio sarà inaugurata una mostra dedicata ai 30 anni di gestione della Kleine Berlin, con un’esposizione di materiali storici e recenti legati alla speleologia.

Nello stesso mese sarà pubblicato un volume che ripercorre la storia del Club, arricchito da testimonianze e documenti d’archivio.

Esplorazioni e campi speleo

Tra giugno e agosto saranno organizzati incontri sulle acque sotterranee e sulle esplorazioni dell’altopiano del Monte Canin.

Verrà inoltre allestito un campo speleologico presso la risorgiva di Riu Neri, dove i partecipanti potranno esplorare il territorio e contribuire al rilievo delle grotte.

Attività speleosubacquee

Nel periodo estivo-autunnale si terranno incontri sulla storia delle esplorazioni speleosubacquee del CAT, con focus sulle risorgive del Goriuda, Aganis e Riu Neri.

Eventi conclusivi

A ottobre è prevista una campagna di ricerche nelle grotte di Forni di Sopra, che coniugherà indagini scientifiche e topografiche.

Le celebrazioni si chiuderanno a novembre e dicembre con un weekend dedicato alla speleologia, durante il quale sarà allestita una mostra didattica in una caverna di Basovizza.

Un impegno per la comunità

Il presidente del CAT, Franco Gherlizza, ha sottolineato come il Club, fin dalla sua fondazione, abbia voluto coniugare l’attività esplorativa con un forte impegno sociale e ambientale. “La nostra missione – ha dichiarato – è sempre stata quella di avvicinare le persone al mondo della speleologia, coniugando passione, conoscenza e rispetto per la natura.”

Il vicepresidente Sergio Dolce ha evidenziato il valore formativo delle attività didattiche, che solo nel 2024 hanno coinvolto centinaia di studenti e appassionati, mentre il segretario Franco Riosa ha ricordato l’importanza della collaborazione con enti locali e internazionali per portare avanti progetti di ricerca e tutela ambientale.

Un invito alla partecipazione

Le celebrazioni per gli ottant’anni del Club Alpinistico Triestino rappresentano un’occasione per riscoprire il patrimonio speleologico e naturalistico del territorio, aprendosi al dialogo tra tradizione e innovazione.

Tutte le attività saranno aperte al pubblico, con l’obiettivo di coinvolgere cittadini, scuole e appassionati nel racconto di una storia lunga otto decenni.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il programma completo sul sito ufficiale del CAT o partecipare alla conferenza stampa del 27 gennaio presso il museo Kleine Berlin.