Campo estivo della Commissione Eugenio Boegan con i gruppi San Giusto e CAI Ancona: collegamenti in profondità e nuove prospettive esplorative

Dai primi di agosto a metà settembre si è svolto il tradizionale campo estivo sull’altopiano di Palacelar, organizzato dalla Commissione Grotte Eugenio Boegan in collaborazione con gli amici del Gruppo Speleologico San Giusto e del Gruppo Speleologico CAI Ancona.

Quest’anno il campo ha visto un notevole miglioramento logistico: sono state realizzate nuove piazzole per le tende e una zona cucina più ampia, che hanno reso la permanenza in quota più comoda e funzionale.

Le attività speleologiche sono iniziate con la disostruzione del meandro a -120 m in Net 24, che continua a far sentire la sua aria, per poi concentrarsi sul complesso D9/D10/Abisso Primo di Palacelar, un insieme di cavità storiche già esplorate negli anni Settanta dal Gruppo Grotte Carlo Debeljak e dalla AXXXO.

In una decina di uscite nel D9, il gruppo ha proseguito la disostruzione del meandro finale a -90 m, fino a collegarsi con la via del vecchio fondo dell’Abisso del Pero a -120 m. Proprio qui, seguendo una forte corrente d’aria, è stata scoperta e disostruita una nuova prosecuzione: due pozzi di 70 e 90 metri conducono a una grande sala di crollo (80 x 40 m).

Sebastiano Taucer ‘armando il P90 vs il cavernone’


Anche se la sala sembra chiudersi su macigni, restano da esplorare una risalita e una traversata a metà del P70, nella direzione di zone ancora prive di cavità conosciute.All’Abisso Amore Quanto Latte, a -500 m, è stata ripresa una vecchia arrampicata iniziata cinque anni fa con Giusto, che ha portato a un nuovo pozzo e a una prosecuzione nella parte alta del meandro terminale, con molta aria e promettenti spazi ancora da indagare.

È stato inoltre completato il riarmo e il rilievo del Net8, il “buchetto impestato” di memoria storica: allargate diverse strettoie e individuato un by-pass più comodo che evita i tratti più ostici, rendendo la grotta più sicura e accessibile anche a chi non ama i passaggi troppo stretti.

Nei momenti di pausa non sono mancati i lavori di superficie — ripositionamento con GPS di vecchie cavità — e, naturalmente, le grigliate e i momenti conviviali che rendono ogni campo un’occasione di amicizia e condivisione.

fonte notizie e foto: pagina FB Commissione E. Boegan

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